Venerdì 18 maggio alle 22.00 incontro straordinario con Grégoire Ahongbonon, l’uomo che da 35 anni libera i malati di mente dell’Africa dalle catene
CHIANCIANO TERME. E’ stato fissato a Chianciano Terme l’incontro dei volontari italiani, presenti nelle varie regioni d’Italia, il XXI° Congresso Nazionale Federavo, a cui partecipano le varie sezioni dell’Associazione Volontari Ospedalieri (AVO). L’evento, patrocinio del Comune di Chianciano Terme e organizzato dalla Federazione delle AVO d’Italia, si svolgerà presso il Palamontepaschi (Terme di Chianciano – Parco Fucoli) dal 18 al 20 Maggio 2018. Scopo del convegno è offrire ai partecipanti una visione dell’“AVO che verrà – Nuove proposte per i bisogni emergenti” e sarà occasione di incontro per scambio di opinioni ed esperienze. L’AVO, attiva inizialmente nei soli reparti di degenza ospedaliera, ha esteso nei corsi degli anni la sua presenza ad altri reparti (come Pronto Soccorso, DEA, Day Hospital, Dialisi, Accoglienza ed altri), alle RSA ed attualmente anche il domiciliare, soprattutto psichiatrico ed oncologico, adeguandosi ai bisogni emergenti. Sarà presente all’apertura dei lavori (sabato 19 maggio ore 9.00) il Sindaco di Chianciano Terme Andrea Marchetti.
“Nell’AVO, vista la crescente richiesta di volontari da parte delle strutture, cresce al pari l’esigenza di aumentarne il numero ed il bisogno di incentivare persone di ogni ceto, convinzione politica e religiosa a fare una scelta di solidarietà organizzata che permetterà alla nostra Associazione di continuare ad assicurare la propria presenza a chi si trova in situazione di disagio” – è quanto afferma Maria Cristina Machado de Oliveira, Presidente AVO Regionale Toscana.
L’Associazione AVO è nata a Milano nel 1975 dall’intuizione di un medico ospedaliero, il prof. Erminio Longhini, con lo scopo di offrire al degente un servizio discreto fatto di parole, gesti, emozioni, ascolto. A tutt’oggi in Italia ci sono circa 25.000 volontari che operano a titolo del tutto gratuito in Ospedale e RSA nella quasi totalità delle regioni italiane. I volontari seguono un corso di formazione della durata di un mese, tenuto da docenti qualificati (medici, paramedici, psicologi e volontari con esperienza) al termine del quale iniziano un periodo di tirocinio, supportati da un tutor esperto, e si impegnano a rispettare la deontologia ed il decalogo dell’Associazione, che prevede un impegno costante e puntuale. La formazione del volontario non termina con la fine del corso e rispettivo tirocinio ma prosegue con i corsi periodici di formazione permanente, i convegni, le riunioni organizzate dai coordinatori delle singole strutture.
Al convegno (venerdì 18 maggio ore 22.00) è in programma l’incontro straordinario con Grégoire Ahongbonon, l’uomo che da 35 anni libera i malati di mente dell’Africa dalle catene. 65 anni, una moglie, sei figli e migliaia di malati psichici raccolti dalla strada e curati tra Costa D’Avorio, Togo e Benin. Un impegno, il suo, che nasce in un contesto sociale in cui questi malati sono i “dimenticati tra i dimenticati”: per cultura, infatti, la malattia si riconduce agli spiriti maligni. I malati di mente in Africa, infatti, vengono spesso incatenati agli alberi o intrappolati nei ceppi di legno fino alla morte. Da anni questo uomo viaggia attraverso il continente africano per dare libertà agli schiavi. Gregoire Ahongbonon, originario del Benin, ha fondato una associazione che cerca di convincere la famiglia e il villaggio a togliere le catene alle persone considerate possedute dai demoni o dagli spiriti maligni. Spesso si tratta di malati di epilessia. La tradizione di isolare e far vivere come bestie i presunti malati psichici è particolarmente forte in Africa occidentale: Costa d’Avorio, Togo, Benin, Burkina Faso, Ghana. In Togo, per esempio, ci sono attualmente più di 200 persone incatenate. Una barbarie che avviene nel completo disinteresse dell’Organizzazione mondiale della sanità, dell’Onu e pure dell’Unione europea che conoscono alla perfezione l’incubo di queste persone. Lo sanno da almeno 30 anni. Da quando, cioè, il beninese Gregoire Ahongbonon ha fondato in Costa d’Avorio la sua “Saint Camille de Lellis di Bouaké” e ha cominciato, letteralmente, a liberare i malati di mente dalle catene. Gregoire combatte da una vita e, al momento, ha aperto vari centri di accoglienza nei diversi Stati. Qui, dopo aver convinto i capi villaggio e le famiglie, le persone vengono ricevute, lavate, vestite, protette e trattate con dignità. Soltanto dopo vengono somministrati i farmaci, quando serve. Poi ci sono i corsi di lavoro in cui i “pazzi” imparano un mestiere prima di tornare nelle proprie comunità. Da uomini liberi e sani.
Ahongbonon in questi giorni è in Italia in occasione della pubblicazione del libro del giornalista Rodolfo Casadei, Grégoire, dal titolo Quando la fede spezza di catene (Emi). Tra gli incontri previsti (domani 10 maggio) Torino – Salone del libro (ore 15.30) e Piccola Casa Divina della Provvidenza – Cottolengo (ore 20.45); 11 maggio Rapallo (Ge); 12 maggio Romena (Ar); 13 maggio Udine – Festival vicino/lontano; 14 maggio Brescia; 15 maggio Milano; 16 maggio Verbania; 17 maggio Prato; 18 maggio Chianciano Terme (Si); 19 maggio Zocca (Mo); 20 maggio Varese; 21 maggio Forlì. Nei giorni scorsi è stato: 4 maggio Verona; 7 maggio Riva del Garda (Tn); 9 maggio Legnaro (Pd).
PROGRAMMA
Venerdì 18 maggio 2018
Ore 15,30 – Palamontepaschi. Accoglienza dei partecipanti – Accreditamento ritiro materiali Convegno
Ore 17,00 – Palamontepaschi. Assemblea dei Soci Federavo
Ore 22,00 – Incontro con Grégoire Ahongbonon – L’uomo che da 30 anni libera i malati di mente dell’Africa dalle catene
Sabato 19 maggio 2018
Ore 9,00 – Palamontepaschi. Apertura dei lavori. Valentina Congiu, Vicepresidente Vicaria della Federavo
Saluto del Sindaco di Chianciano dottor Andrea Marchetti. L’AVO CHE VERRA’. Introduce il tema della Conferenza il Presidente Federavo Massimo Silumbra.
Ore 9,45 – Prima Sessione: Saper ascoltare gli sguardi – L’assistenza nei reparti di psichiatria. Conduce Carla Messano (Vicepresidente Rappresentante del Consiglio delle Regioni in Direttivo), relatore Dottor Corrado Medori
Ore 10,45 – Seconda Sessione: L’Avo in “prima linea” – La presenza nei Pronto Soccorso. Conduce Gabriella Compagnoni (Consigliere Federavo), relatore Dottor Gianpaolo Schiavo
Ore 11,45 – Terza sessione: La solitudine dei capelli bianchi – L’assistenza nelle Case di riposo. Conduce Giulia Travagnin (Consigliere Federavo), relatrice D.ssa Tania Mattarello
Ore 15,30 – Quarta Sessione: Non sei solo, ti sto accanto – L’assistenza negli Hospice. Conduce Maria Rosaria Flauto (Presidente Associazione Noi per Te), relatore Dottor Pietro La Ciura
Ore 17,00 – “Lo Yoga della risata” – Attività formativa di gruppo. Conducono le psicologhe e psicoterapeute dell’associazione “Psypiù”, D.sse Paola Bottasso, Luisa Curti e Alessia Morelli
Ore 22,00 – Sala Nervi del Parco Fucoli. Serata danzante. Assegnazione del Premio Nuovo Noi insieme, Concorso Fotografico
Domenica 20 maggio 2018
Ore 8,30 – Palamontepaschi. Santa Messa
Ore 9,30 – “Grazie, tanto, per quello che voi fate” – Ricordo dell’Udienza Papale in Piazza San Pietro
Presentazione a cura di Padre Arnaldo Pangrazzi
Ore 10,00 – “Siamo noi, siamo in tanti” – Risultati del secondo Censimento ufficiale delle Avo d’Italia, a cura di Maria Barbarossa, Nicole Meggio e Alessandro Demontis (Consiglieri Federavo)
Ore 10,45 – La parola ai volontari – Confronto-dibattito sulle tematiche del Convegno. Moderatrici: Agata Danza e Loredana Pianta (Consigliere Federavo)
Ore 12,45 – Conclusioni e buoni propositi: L’Avo che verrà è un albero che vuole crescere sulle sue antiche radici. Clotilde Camerata (Presidente AFCV), Massimo Silumbra (Presidente Federavo)
Per maggiori informazioni consultare il sito: www.federavo.it. Oppure, rivolgersi alle diverse Avo locali. Per AVO nella regione Toscana contattare: avotoscana.segreteria@gmail.it