Tutti sono quindi invitati a fare un gesto di solidarietà ed a partecipare alla gustosissima cena, ad offerta minima di 15,00 euro e ad offerta libera per i bambini sotto i 10 anni
COLLE DI VAL D’ELSA. Domenica 18 giugno l’Associazione di Pubblica Assistenza di Colle di Val d’Elsa organizzerà presso la propria sede sociale in Via Liguria 11 (loc. La Badia) una serata di raccolta fondi per l’imminente acquisto di una nuova ambulanza. Tutti sono quindi invitati a fare un gesto di solidarietà ed a partecipare alla gustosissima cena, ad offerta minima di 15,00 euro e ad offerta libera per i bambini sotto i 10 anni, che i volontari dell’Associazione prepareranno deliziando i presenti con un ricco menù composto da antipastone, primo, secondo con contorno e, per finire, dolci a volontà.
La cena sarà su prenotazione (entro mercoledì 14 giugno) e per maggiori informazioni o per confermare la propria partecipazione all’evento basterà rivolgersi alla segreteria dell’Associazione (tel. 0577-920169); per motivi organizzativi, è gradito il pagamento al momento della prenotazione.
Alle 19.00 si terrà l’inaugurazione del furgone dell’Unità Cinofila e del nuovo furgone per i servizi sociali. A seguire, dalle 19.30, vi sarà un aperitivo di benvenuto, durante il quale si svolgerà l’esibizione della Scuola di Shaolin e Kung Fu “DAMO JIAN” di Colle di Val d’Elsa e, alle 20.30, avrà quindi inizio la cena. A partire dalle ore 22.00 la serata continuerà poi, ad ingresso libero, con il concerto dei “Bonnie and Clouds”.
Con il motto “TUTTI INSIEME PER UNA NUOVA AMBULANZA: VIENI A CENA ALLA PUBBLICA ASSISTENZA”, l’Associazione colligiana desidera quindi organizzare per tutti coloro che vorranno partecipare una serata di buon cibo e musica all’insegna della solidarietà. Dopo un pomeriggio di relax, un tuffo al mare o una gita fuori città, la Pubblica Assistenza di Colle di Val d’Elsa invita ed aspetta quindi tutta la cittadinanza per concludere assieme il fine settimana e poter dare un contributo per l’acquisto di un nuovo mezzo con il quale i volontari potranno così continuare a svolgere i tanti quotidiani servizi sanitari a beneficio dell’intera collettività.