SIENA. A metà febbraio, una rappresentanza dell’Associazione Difezi ha incontrato l’ambasciatore italiano in Togo, Giovanni Favilli, per raccontare il progetto appena concluso nella scuola primaria di Kotokoli Zongo e per portare un esempio concreto della forza che può avere la cooperazione Internazionale.
Dopo il successo del primo progetto del 2016, “Darian”, che ha permesso la ristrutturazione dell’edificio scolastico nel villaggio di Komah1, nella regione centrale in Togo, l’associazione senese Difezi, coinvolgendo alcune associazioni ed enti locali, ha continuato la sua attività di raccolta fondi finalizzata a dare avvio alla ristrutturazione della scuola primaria nel villaggio Kotokoli Zongo. Il nuovo progetto, “Bisanda”, è partito ufficialmente a fine novembre e ha consentito la ristrutturazione degli edifici scolastici in grave stato di degrado e l’acquisto di materiali per la formazione dei bambini.
“La nostra attenzione per le scuole – afferma Tchamolah Tamimou, presidente di Difezi – nasce dalla precaria situazione dell’Istruzioni in Togo: il tasso di alfabetizzazione è è pari al 59.6%, nel villaggio di Kotocoli Zongo in particolare l’80% della popolazione è povera. I bambini, spesso orfani, sono costretti a lavorare per contribuire al sostegno della famiglia e provvedere ai propri bisogni. Questo fenomeno comporta un rallentamento nell’educazione scolastica e l’abbandono precoce degli studi. La mancanza di una scuola agibile, la totale assenza di materiale scolastico adeguato (libri, quaderni, cancelleria), l’esiguo budget annuo stanziato dalle autorità togolesi, contribuisce ad aggravare questo processo. Consentire una formazione adeguata – continua Taminou – è la base per lo sviluppo dell’area e dell’intero Paese.
Nello specifico i lavori hanno consentito la ristrutturazione di un edificio scolastico pre-esistente composto da 4 locali da destinare alle aule e la costruzione di un alto edificio da due locali, acquistati materiali scolastici. I lavori hanno consentito l’attivazione di un percorso di studi che coprirà dalla scuola primaria di primo grado a quella di secondo grado per 854 bambini e bambine del villaggio di età dai 6 ai 12 anni. Parallelamente è stato attivato un percorso di scambio tra Italia e Togo, che permetterà di migliorare i programmi didattici attraverso il confronto con i docenti promosso dall’Associazione Arancia Blu.
Attraverso eventi e bandi sono stati raccolti i fondi sufficienti per questa prima fase di lavoro,ma c’è ancora molto da fare per completare gli edifici dell’area. Per la buona riuscita del progetto è stato fondamentale la collaborazione con le aziende edili del territorio che hanno contribuito mettendo a disposizione parte dei materiali per realizzare le opere.
“É emozionante vendere i sorrisi dei bambini e la partecipazione attiva dell’intera comunità, ma va ricordato che l’intero progetto e le attività da Difezi non sarebbero possibili senza il prezioso contributo della Regione Toscana, della fondazione Chiantibanca, e l’aiuto dei partner che in Italia e in Togo hanno partecipato alle attività: l’Associazione Puerto Seguro Onlus, il Forum Territoriale di Siena, le associazioni che hanno ospitato incontri e manifestazioni, le amministrazioni dei comuni dove operiamo… e soprattutto le tante persone che con il tesseramento, con contributi spontanei o promuovendo semplicemente l’iniziativa, ci permettono di operare”.(Tchamolah Tamimou)