SIENA. Sei Toscana, il gestore unico dei rifiuti dei 104 comuni della Toscana meridionale, ha donato buoni pasto all’Associazione Banco Alimentare della Toscana ODV, che verranno utilizzati per le attività a favore di famiglie e persone in difficoltà.
La consegna è avvenuta questa mattina nella sede del Banco Alimentare della Toscana, a Firenze, alla presenza di Alfio Angeli come referente del consiglio direttivo per i rapporti esterni con le strutture caritative, del presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini e di una rappresentanza delle strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare della Toscana che operano nella provincia di Arezzo, Grosseto e Siena (il territorio in cui lavora anche la società di raccolta rifiuti) e che hanno aderito all’iniziativa.
“Il Banco Alimentare della Toscana è stato lieto di accogliere questa iniziativa che va ad affiancare il proprio lavoro quotidiano – dice il direttore del Banco Alimentare della Toscana, Irene Cappella – grazie alla sua attenzione per il problema della povertà sul territorio toscano. Sei Toscana ha saputo creare una grande opportunità per sostenere le famiglie che vengono aiutate attraverso le nostre realtà caritative. Ringraziamo Sei Toscana per la generosità che la contraddistingue, certi che possa essere l’inizio di un percorso insieme”.
I buoni pasto donati saranno distribuiti attraverso la rete del Banco Alimentare che si impegna quotidianamente a garantire l’accesso a pasti e generi alimentari a famiglie e individui in condizioni di fragilità economica. Questa donazione contribuirà a fornire un sostegno concreto a chi ne ha più bisogno, specialmente in un periodo in cui le difficoltà economiche stanno colpendo molte famiglie.
“Siamo profondamente felici di poter dare un contributo al lavoro straordinario del Banco Alimentare – dice il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini –. Questi buoni pasto sono solo un piccolo gesto, ma speriamo possano rappresentare un aiuto concreto alle persone che li riceveranno. In un momento storico complesso come quello attuale, è fondamentale unirsi e fare la nostra parte per il bene comune”.