A maggio al Siena Experience Italian Hub ogni lunedì pomeriggio uno spazio aperto per imparare l'italiano e condividere esperienze
di Letizia Pini
SIENA. Siena Experience Italian Hub, scuola internazionale nel cuore di Siena, in collaborazione con le insegnanti di italiano Chiara Borghesi e Gaia Casu e le guide turistiche e ambientali di Siena Tourism, in partenariato con l’Associazione Centro Storico di Siena, mette a disposizione i propri spazi e competenze per l’insegnamento gratuito della lingua e cultura italiana ai cittadini ucraini, giunti a Siena a causa della guerra.
Le attività si svolgeranno ogni lunedì a partire dal 2 maggio fino al 13 giugno 2022 in orario 14:30 – 18:30 e sono aperte a tutte le fasce d’età (bambini, adolescenti, adulti), indipendentemente dalla conoscenza della lingua italiana.
Siena Experience Italian Hub aprirà le sue porte in Via di Città 25 per insegnare ed intrattenere, con attività culturali, adulti e bambini per portarli alla conoscenza della lingua italiana e delle tradizioni senesi.
Saranno anche organizzati, assieme ad alcune guide turistiche abilitate, piccoli tour alla scoperta della città, delle sue contrade e dei luoghi più cari ai senesi.
Questo progetto nasce dal desiderio congiunto dei soggetti coinvolti di accogliere le persone ucraine arrivate a Siena, mettendo a disposizione un ulteriore spazio di incontro, dialogo e condivisione con la città. Riteniamo che questo piccolo gesto possa aiutare gli ucraini lontani dalla propria casa a sentirsi parte di una nuova realtà e ritrovare un po’ di pace e serenità.
“Il progetto presentato – scrive l’assessore al Sociale Francesca Appolloni – è la manifestazione concreta di una bella sinergia che, auspico, possa configurarsi come il banco di prova per esperienze analoghe anche rispetto ad altre fragilità e situazioni di bisogno, rispetto alle quali l’assessorato non mancherà di vicinanza e supporto. Credo, infatti, che la conoscenza reciproca e delle rispettive tradizioni, anche identitarie come il Palio, sia propedeutico ad una vera integrazione basata sul rispetto reciproco ed un’apertura di reale vicinanza nel bisogno; quanto meno, con l’auspicio che chi ha dovuto lasciare la propria casa, possa serbare, al suo rientro in patria, il senso e sentimento dell’accoglienza ricevuta e, per ciò stesso, un buon ricordo. Chiudo i miei saluti con una citazione tratta da “L’Idiota” (Dostoevskij), dove l’autore invita tutti, maggiormente chi ha il potere di decidere sui popoli, a “smettere con le esaltazioni, è tempo di rinsavire”.
“Credo che l’iniziativa “InSIeme: Incontri Italiani” – afferma David Chiti, presidente dell’Associazione Centro Storico di Siena – sia quanto mai opportuna per rispondere all’esigenza di integrare da subito queste famiglie con i loro bambini, a cui l’Europa riconosce lo status di rifugiati per i prossimi tre anni. Di fatto, anche se per un periodo limitato, sono nuovi cittadini del nostro Paese e far fronte quanto prima alla necessità di dialogare con loro agevolerà ogni altra iniziativa. L’Associazione Centro Storico Città di Siena è pronta ad un evento di integrazione e a sensibilizzare cittadini e contrade: ci riserviamo di studiare la miglior soluzione per manifestare la nostra accoglienza, la nostra capacità di dare concretezza al “Cor Magis tibi Sena pandit” assieme alla comprensione del dramma e dell’angoscia omnipresenti in chi ha lasciato i propri cari in zona di guerra”.
“Quando la nostra docente di Italiano Chiara Borghesi – raccontano Barbara Latini ed Eva Pratesi del Siena Experience Italian Hub – ci ha proposto l’iniziativa subito ci siamo messe a disposizione. Abbiamo coinvolto altri nostri collaboratori e amici per capire come realizzare l’idea e abbiamo voluto interessare anche l’Associazione Centro Storico, perché, essendo preposta alla promozione di quanto accade in città e molto sensibile agli aspetti sociali della nostra comunità cittadina, ed essendo la nostra sede affacciata proprio su Piazza del Campo, ci sembrava giusto far presente loro cosa volevamo fare. E subito hanno aderito. Tutto vien fatto gratuitamente e con grande cuore mettiamo a disposizione dei cittadini ucraini quello che possiamo fare e che rientra nella nostra idea di essere un luogo di incontro e di scambio culturale. I nostri spazi saranno a disposizione per l’insegnamento della lingua italiana e per varie attività culturali, grazie al coinvolgimento di chiunque voglia offrire il proprio tempo per aiutare le persone provenienti dall’Ucraina a scoprire la nostra città e la generosità dei senesi.”
Spiega Chiara Borghesi, docente di italiano per stranieri: “L’idea di offrire corsi di lingua e cultura italiana gratuitamente per gli ucraini arrivati sul nostro territorio è venuta spontanea e subito condivisa con entusiasmo da Barbara Latini ed Eva Pratesi, come sempre aperte a progetti nuovi e utili socialmente. Una bellissima collaborazione per aprire le porte di Siena all’insegna della vera integrazione ed inclusione che non può prescindere dalla conoscenza della lingua e dalla cultura del nostro paese e dalle tradizioni del nostro territorio”.
“Mi sono offerta come volontaria per questo progetto – racconta Gaia Casu, anche lei insegnante di Italiano – perché credo che le lezioni di italiano offerte non siano volte ad insegnare solo la lingua, quanto ad offrire alle persone uno strumento utile per diventare nuovi cittadini del paese che li ha accolti e in cui la comunicazione avrà una centralità assoluta. Fare parte di questo progetto è per me un’opportunità preziosa per poter dare il mio contributo e per confrontarmi con me stessa, e soprattutto per tentare di infondere a chi è lontano dal proprio paese l’entusiasmo e l’amore che ho per la nostra lingua, cultura e tradizioni”.
“Come cooperativa – dice Giulia Vannini, presidente di Siena Tourism – siamo liete di partecipare a questo progetto, che vede diverse realtà senesi coinvolte nella conoscenza delle tradizioni e cultura locale in particolare con percorsi ed iniziative rivolte ad adulti e bambini di ogni fascia di età senza ostacoli, preparate all’accoglienza e all’inclusione”.
“Un grazie di cuore – dice una commossa Caterina Panchokha, ucraina a Siena ormai da molti anni – per quello che fate per tutti noi. Questa iniziativa è lodevole come altre già partite in città in particolare per i bambini. Ogni azione per la nostra gente è un atto di civiltà impagabile”.