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COLLE DI VAL D’ELSA. Un pranzo di Natale all’insegna della solidarietà, invitando a tavola 150 persone che vivono in condizioni di disagio economico a Colle di Val d’Elsa. L’iniziativa è promossa dalle Caritas parrocchiali della città valdelsana e conta sulla collaborazione del Comitato “Donne di Castello”, che ospiterà il pranzo nei locali in via delle Romite e preparerà i pasti da servire, forniti dalla Fondazione Territori Sociali AltaValdelsa e dall’Azienda Speciale Multiservizi del Comune colligiano. “Un lavoro di squadra – come afferma l’assessore alle politiche sociali di Colle di Val d’Elsa, Mauro Lenzi – che offrirà qualche ora di serenità in occasione del Natale a persone che stanno vivendo situazioni difficili dal punto di vista sociale ed economico, grazie alla disponibilità delle Caritas, che assistono persone in difficoltà tutto l’anno, del Comitato Donne di Castello e dei lavoratori delle mense della Fondazione Territori Sociali AltaValdelsa e dell’Azienda Speciale Multiservizi”.
“Questa bella iniziativa di solidarietà in occasione del Natale – aggiunge Lenzi – offre anche l’opportunità per ringraziare tutti i volontari che ogni giorno mettono a disposizione il loro tempo per attività rivolte alla comunità e, in particolare, alle fasce deboli della popolazione. Il volontariato è, da sempre, un grande patrimonio sociale della nostra città e del nostro territorio, una risorsa da salvaguardare e valorizzare per il suo grande impegno quotidiano nell’assistenza, nella promozione sociale, nella cultura e in tanti altri settori. Su questa preziosa risorsa – aggiunge Lenzi – contano sempre di più anche le istituzioni, chiamate a dare risposte alle proprie comunità senza disporre degli strumenti adeguati e di fronte a una crisi senza precedenti che morde forte qui come in tutto il Paese. Il nostro impegno e la nostra attenzione verso il mondo del volontariato saranno massimi, come abbiamo sempre cercato di fare compatibilmente con le risorse disponibili, e stimoleremo sempre di più anche il ruolo di presidio democratico e di partecipazione svolto dalle associazioni, che le rende un luogo di confronto in cui sviluppare riflessioni sul futuro della città e del territorio”.