Sabatini: "L'auspicio è che si possa arrivare il prima possibile a far vaccinare anche i volontari"
SIENA. L’anno appena iniziato è ancora lontano dal poter archiviare l’eredità del suo predecessore. Il duemilaventi si è rivelato essere un impegno senza sosta per ANPAS, ARI, FIR CB, Misericordie, ProCiv, Racchetta e VAB, come per tutte le strutture del Sistema della Protezione Civile.
Il Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Siena ha impiegato la maggior parte del 2020 nelle attività COVID più svariate. Si è iniziato a fine febbraio con il montaggio delle tende di pre – filtraggio presso gli ospedali di Nottola, Campostaggia ed Abbadia San Salvatore a cui è seguita, poco dopo, il checkpoint dell’Ospedale di Santa Maria alle Scotte. Tutte di proprietà delle associazioni le strutture sono, ad undici mesi di distanza, ancora in opera con esclusione di quella senese sostituita oggi, 17 gennaio, da un container attrezzato. Altre 2 tende e svariate brande sono state utilizzate in appoggio di alcune case di riposo. Queste le hanno utilizzate per disporre di spazi temporanei aggiuntivi o per far dormire all’interno il proprio personale in un ciclo di 14 giorni in attesa dei tamponi degli gli ospiti.
Oltre alla gestione dei soggetti fragili, a cui forniva assistenza secondo le indicazioni di Regione Toscana, il Coordinamento ha partecipato alle due massicce campagne di consegna delle mascherine alla popolazione in occasione sia della prima che della seconda ondata. Qui l’azione è stata capillare su tutto il territorio con 300 volontari impegnati a volta. Stesso dispiegamento di forze per le elezioni regionali di metà settembre con l’attività di prevenzione all’esterno dei seggi. Lunghissimo l’elenco delle altre attività messa in campo dal controllo del rispetto delle regole sul distanziamento in parchi e cimiteri fino al pattugliamento con i droni.
Strettissima è stata anche la collaborazione con i vari coordinamenti intercomunali e comunali e, tramite essi, con le associazioni non appartenenti e le realtà locali. Un esempio è la campagna di assistenza ai test di medicina, mai cruciali come di questi tempi, od il montaggio di alcune tende di proprietà dell’Amministrazione Provinciale nel comuni di Sarteano e Montalcino.
Anche il 2021 ha visto subito un impegno territoriale per le iniziative “Ti Accompagno”, di presidio delle aree in cui si possono assembrare gli studenti delle superiori, e per “Territori Sicuri”, in appoggio allo screening della popolazione.
Fuori del campo dell’emergenza sanitaria il Coordinamento ha lavorato, fino all’ultimo del giorno dell’anno, in tanti altri ambiti come quello della ricerca dispersi. I volontari hanno collaborato di volta in volta con i Vigili del Fuoco, nel caso di ricerche in ambito extraurbano, o con le Forze dell’Ordine, nel caso di una scomparsa in ambiente urbano.
“Naturalmente gli impegni si sono moltiplicati con il passare del tempo – afferma il coordinatore Ezio Sabatini -, anche tenendo conto del mantenimento dei livelli di risorse umane e materiali necessarie per fare fronte alle emergenze tradizionali. In un contesto sempre più complicato e con una previsione di uscita in tempi sempre più lunghi, l’auspicio è che si possa arrivare il prima possibile a far usufruire della campagna vaccinale anche il volontariato di Protezione Civile”.