L'associazione, insieme all'Arci Gay saranno promotori e conduttori del laboratorio "Orgoglio e pregiudizio"
SIENA. Incontri, spettacoli e momenti di confronto per costruire una società più libera, aperta e senza alcuna discriminazione. Sarà questo, ancora una volta, lo spirito che animerà la 19esima edizione del Meeting internazionale antirazzista, in programma a Cecina Mare da mercoledì 10 a domenica 14 luglio e alla quale parteciperà, come ogni anno, l’Arci provinciale di Siena. La kermesse, che quest’anno sarà dedicata al tema “Diritti in Europa”, proporrà un ricco calendario di appuntamenti, dibattiti, seminari, spettacoli, incontri e concerti, alla presenza, fra gli altri, di personaggi del mondo dello spettacolo e della musica quali Dario Vergassola, Nada, i Camillocromo e i “Tre allegri ragazzi morti”.
L’appuntamento che coinvolgerà direttamente l’Arci senese è in programma sabato 13 luglio, dalle ore 9.30 alle ore 12 presso l’Hotel Il Gabbiano, quando Arci e Arcigay Siena saranno protagonisti e conduttori di un laboratorio dal titolo “Orgoglio e pregiudizio”, dedicato alla lotta contro i pregiudizi e l’omofobia e alla battaglia per il riconoscimento dei diritti di ogni identità sessuale. L’incontro è promosso nell’ambito delle attività dell’Osservatorio provinciale contro le discriminazioni della Provincia di Siena.
“Anche quest’anno – afferma la presidente dell’Arci provinciale di Siena, Serenella Pallecchi – parteciperemo con piacere al Meeting internazionale antirazzista di Cecina. Un appuntamento che è cresciuto anno dopo anno e che oggi rappresenta un evento di riferimento molto importante per fare il punto e confrontarsi su temi come quelli del razzismo, della discriminazione e dei diritti, temi su cui è necessario cercare sempre risposte nuove e adeguate ai cambiamenti del nostro tempo. Quest’anno – aggiunge Pallecchi – il filo conduttore saranno i diritti in Europa e credo che dal nostro territorio, per la sua storia, per l’impegno delle istituzioni e dei soggetti del Terzo Settore e per il lavoro prezioso svolto dall’Osservatorio contro le discriminazioni, possa arrivare un contributo importante di idee e di proposte concrete per cercare di costruire insieme un mondo più giusto e più aperto al dialogo”.