Gianfanco Schiavone spiegherà il problema il 16 Marzo alle 17 al Complesso San Niccolò

SIENA. Da Rete SiSolidal riceviamo e pubblichiamo.
“La Rete SiSolidal, dopo 3 mesi in cui sono state prese in carico solo 2 donne richiedenti asilo, rinnova la sua profonda preoccupazione. Denunciando una situazione che è divenuta degradante per la nostra città, ritiene necessario inquadrare con esattezza cosa prevede il diritto nazionale e quello dell’Unione Europea sull’accoglienza dei richiedenti asilo.
Partire da un dato di realtà che divida le leggi dalle legittime opinioni e cercare risposte attendibili a quello che più che un problema locale è un fenomeno globale epocale, che non si fermerà davanti a nessun commento o agito d’odio. Ci sentiamo in una sorta di laboratorio di soppressione dei diritti talvolta anche orgogliosamente rivendicato. Un’ipotesi che nasce dalla scelta di una rappresentante del governo sul territorio di “sistemare Siena dopo aver sistemato Lampedusa”.
La sensazione è di vivere in una bolla in cui si può affermare che, in virtù della legge del mare, chi arriva via terra, a piedi, si deve arrangiare; che non ci sono immobili pubblici che possano fornire rifugio a qualche decina di richiedenti asilo, che non si trovano enti gestori che conferiscano immobili adatti ai Cas e poi bocciare tutte le proposte, che i richiedenti asilo non vanno alloggiati in Cas perché lì potrebbero essere trovati dai caporali; che anche ai malati gravi e psichiatrici non possa essere negata l’accoglienza; una realtà in cui si possa raccomandare agli enti gestori di di trattare i loro ospiti nel peggior modo possibile in così che scoraggino i connazionali a venire; una realtà in cui si possano fare decreti prefettizi contenenti punti in aperto contrasto con la normativa interna ed europea affermando di stare facendo “scuola”, di stare facendo la “giurisprudenza in tema di accoglienza”; una realtà in cui non vengono migliorate le condizioni né dei residenti né dei richiedenti asilo.
Per capire meglio cosa sta succedendo abbiamo invitato il dottor Schiavone, domenica 16 Marzo alle 17.00 al Complesso Universitario San Niccolò, all’interno di una bella grande rassegna che sarà presentata presto dai suoi curatori. Gianfranco Schiavone è una delle voci più autorevoli in Italia nel campo della protezione internazionale e dei diritti dei migranti. Schiavone è giurista e presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà – Ufficio Rifugiati Onlus, oltre ad essere membro dell’ASGI, l’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione di cui è stato anche vice presidente. Da anni è impegnato nell’analisi e nella promozione di politiche di accoglienza basate sui principi di giustizia e dignità umana.
Speriamo in una partecipazione qualificata di chi desidera tenere separati i fatti dalle opinioni e formarsi un proprio pensiero non necessariamente legato a slogan e tifoserie elettorali.
Non si può raccomandare a chi decide di venire a vivere in questo territorio “il rispetto delle nostre Leggi”, quando diamo per primi l’esempio che si possano trasgredire per adattarle alle nostre visioni individuali”.