Donata la porta della chiesa parrocchiale in ricordo dei defunti dell'associazione
TAVERNE D’ARBIA. Alla presenza degli assessori dei comuni di Siena, Asciano e Castelnuovo Berardenga, dei presidenti delle Associazioni di Taverne e Arbia, dei parroci Don Andrea e Don Angelo e di molti volontari, soci e cittadini, domenica 7 febbraio la Misericordia di Taverne – Arbia, sezione dell’Arciconfraternita di Misericordia di Siena, ha celebrato il suo patrono San Paolo e nell’occasione ha donato la nuova porta di ingresso della Chiesa Parrocchiale di Taverne d’Arbia.
La festa è un momento di ringraziamento a tutti i Soci e Volontari che rispettivamente con il loro sostegno e con la loro attività permettono di aiutare ogni giorno le persone bisognose e sofferenti.
Il presidente della Sezione, nel ricordare le attività svolte ha focalizzato l’attenzione su due servizi che ogni giorno vengono svolti senza sirene o giacconi fosforescenti ed in particolare l’aiuto GRATUITO e discreto alle famiglie bisognose, aiuto che viene dato sia per l’aspetto alimentare che per il vestiario, infatti ogni anno vengono distribuiti centinaia di pacchi alimentari realizzati in parte tramite la bancarella della solidarietà ed in parte con la distribuzione dei prodotti freschi donati giornalmente dal negozio Coop Centroitalia di Taverne, che sentitamente ringraziamo, mentre per quanto riguarda l’abbigliamento, con il servizio “Mi Cambio il Guardaroba” vi è la possibilità di permettere a grandi e piccini un vestito che dia loro dignità; quindi di nuovo un grazie a tutti i volontari che in silenzio svolgono questi servizi ed a tutti coloro che ci aiutano.
Come detto, nell’occasione è stata inaugurata la nuova porta della Chiesa Parrocchiale, realizzata in memoria non solo del suo Presidente “VASCO” di cui tra pochi giorni, esattamente il 12 febbraio ricorre il primo anno dalla sua scomparsa, ma anche di Adorno Guerrini amico inseparabile di Vasco e che la sorte ha voluto unire anche nel tragico momento della morte, infatti nemmeno due mesi dopo anche lui ci ha lasciati, e di tutti i confratelli e le consorelle defunte.
La decisione di donare una porta alla Chiesa è per il grande significato che questa struttura rappresenta. iInfatti come ha detto Papa Francesco nell’udienza del 16 dicembre, La Porta indica Gesù stesso che ha detto: «Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo» (Gv 10,9).
Con questo gesto, la Misericordia vorrebbe, come desiderato da Papa Francesco nell’anno giubilare della Misericordia Divina, risvegliare la coscienza dell’uomo, spesso assopita, davanti al dramma della povertà e per entrare sempre più nel cuore del Vangelo dove i poveri sono i privilegiati della misericordia divina e così con questa Porta, rappresentare l’operato di tutti i volontari.
Nell’occasione, l’Arcivescovo di Siena Buoncristiani ha dichiarato la porta, per la giornata di domenica 7 febbraio, PORTA SANTA, quindi coloro che hanno attraversato la porta e entro la prossima settimana rispetteranno le indicazioni papali, potranno acquisire l’indulgenza plenaria.