La contadina pakistana è stata condannata a morte per aver "usato parole offensive nei confronti del profeta Maometto
SIENA. La Fondazione Derek Rocco Barnabei aderisce alla campagna promossa da TV2000 per la salvezza della contadina pakistana Asia Bibi condannata a morte. Asia Bibi è stata condannata per non aver voluto rinnegare la propria fede cristiana di fronte alle accuse promosse da alcune donne di fede islamica che volevano vietarle addirittura di toccare il recipiente dell’acqua che serviva alla comunità, probabilmente perché toccandolo l’avrebbe reso impuro in quanto cristiana.
Tale motivazione, resa poi più convincente dall’accusa di aver usato parole offensive nei confronti del profeta Maometto, è comunque particolarmente ingiusta, odiosa e inaccettabile per la limitazione che impone alla libertà personale rispetto alla pratica religiosa individuale e ancora una volta evidenzia la violenza della pena di morte.
La Presidente
Anna Carli