TAVERNE D’ARBIA. Tutte le associazioni di volontariato di Arbia, nel comune di Asciano, e Taverne d’Arbia, nel comune di Siena, “adottano” Vallo di Nera (Perugia) per un progetto di ricostruzione dopo il terremoto. Il ricavato delle iniziative di solidarietà organizzate da 12 associazioni del territorio (16800 euro) sarà devoluto al piccolo Comune della Valnerina per l’acquisto e l’allestimento di una cucina all’interno di una struttura adibita all’emergenza e alle attività socioculturali della comunità. In quella stessa struttura, dopo la scossa di terremoto del 30 ottobre scorso, hanno dormito circa 60 persone per oltre un mese a causa dell’inagibilità delle proprie abitazioni.
A sancire l’accordo nei giorni scorsi la stretta di mano tra la sindaca di Vallo di Nera Agnese Benedetti e i rappresentanti delle associazioni di Arbia e Taverne d’Arbia giunti nel borgo umbro per portare la testimonianza di solidarietà made in Siena. Ad accoglierli, oltre alla prima cittadina, anche una folta rappresentanza dell’associazionismo e della comunità locale. Paura con la quale convivere ma ferma consapevolezza dell’avversione alla resa, timore quotidiano che rende ancor più ferrea la volontà di ricostruzione. Sono i sentimenti che campeggiano nelle teste e nei cuori dei 400 abitanti di Vallo di Nera dopo le scosse di terremoto dei mesi scorsi. Sono i sentimenti che quegli stessi abitanti hanno donato alla delegazione delle associazioni di Arbia e Taverne d’Arbia. «Ma noi siamo piccoli» ha ripetuto con dignitosa modestia la sindaca Benedetti. Piccoli forse. Ma con un grande cuore. Di quella stessa grandezza che hanno dimostrato le associazioni di Arbia e Taverne d’Arbia così come gli esercizi pubblici del territorio e quei numerosissimi cittadini, oltre 1300, che hanno partecipato alle iniziative di solidarietà. A loro va il primo e più doveroso ringraziamento.