Inaugurata una casa accoglienza per i familiari dei pazienti ricoverati
SIENA. Generosità e solidarietà da parte della sezione Toscana dell’Associazione Italiana Cardiotrapiantati (ACTI) nei confronti dei familiari dei pazienti ricoverati all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, con particolare attenzione ai trapiantati ed a chi è in cura presso i centri di riferimento delle malattie rare dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese. Inaugurata la Casa Accoglienza, con 10 camere singole e 5 bagni, per dare ospitalità gratuitamente a chi proviene da fuori Siena e ha la necessità di stare accanto al proprio caro ricoverato per un trapianto, un’emergenza o una necessità di salute improvvisa.
«La struttura è unica in Toscana – spiega Roberto Cioni, presidente di ACTI Toscana – ed è un esempio virtuoso di quanto sia importante la collaborazione e il sostegno reciproco tra volontari, pazienti e ospedale. Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno e all’operosità dell’ACTI in collaborazione con la Congregazione delle Sorelle dei Poveri di Santa Caterina da Siena, che ospita la Casa accoglienza, e – prosegue Cioni – in sinergia con i centri di riferimento per le malattie rare, i centri di trapianto di cuore e polmone, il Comitato di partecipazione dell’Aou Senese, la Misericordia di Siena, il Forum Toscano delle associazioni malattie rare e tante persone di gran cuore».
All’inaugurazione hanno partecipato anche il Cardinale Augusto Paolo Lojudice che ha officiato la Santa Messa e benedetto la struttura e l’assessore regionale al Diritto alla Salute, Simone Bezzini, e altre autorità civili e militari del territorio.
«Il volontariato ha una generosità che non conosce confini – dichiara l’assessore Bezzini -. Grazie all’ACTI si offre un aiuto concreto ai familiari dei pazienti, un tramite diretto tra famiglie, volontariato e ospedale. L’attività di trapianto a Siena, dove hanno sede gli unici centri trapianto di cuore e polmone, oltre al rene che invece è presente anche a Firenze e Pisa, è un’eccellenza della Toscana e, per questo, sono tantissime le famiglie che da tutta la regione e anche extra-regione arrivano alle Scotte: è quindi importante unire le forze perché i nostri pazienti trovino sin da subito un punto di riferimento utile e valido per l’accoglienza e l’orientamento dei loro cari».
«Stiamo potenziando l’attività dei centri trapianti ed è quindi importante ottimizzare anche il supporto e l’accoglienza per le famiglie dei trapiantati e dei pazienti in generale – commenta il professor Antonio Barretta, direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese -. Tale servizio facilita anche il buon decorso del paziente durante il ricovero ed il follow-up, perché la presenza e il supporto di un familiare o care-giver, soprattutto durante le delicate fasi post-trapianto, fornisce un aiuto psicologico importante. Inoltre questo progetto si concretizza anche come risparmio economico per le famiglie dei pazienti che, a causa della complessità del percorso diagnostico-terapeutico del trapianto o delle malattie rare, si trovano ad affrontare degenze protratte e devono quindi sostenere le spese per rimanere per molti giorni in prossimità dell’ospedale».
La sezione Toscana di ACTI, Associazione Italiana Cardiotrapiantati, è nata a Siena nel 1996 e ha sede all’ospedale Santa Maria alle Scotte. L’associazione, che è aperta a tutti, organizza periodicamente momenti di sensibilizzazione sulla donazione degli organi, incontri formativi e informativi con le scuole superiori e mantiene costanti rapporti con tutti i rappresentanti istituzionali e, in particolare, con i referenti dell’area sanità in modo da risolvere eventuali necessità che riguardano i cardiotrapiantati. Per maggiori informazioni è possibile contattare l’associazione per email all’indirizzo actisiena@gmail.com e visitare il sito www.acti-italia.it.