Il 9 e 10 giugno conferenza internazionale a Siena sullo sttao del progetto
L’accordo, che segna un risultato molto importante per l’associazione senese, fa parte di un progetto strategico nazionale più ampio, finanziato dalla Fondazione Mps e cofinanziato dal programma di riferimento multilaterale per la cooperazione internazionale ART/UNDP, che coinvolge, tra gli altri soggetti, il Ministero di pianificazione allo sviluppo della Bolivia, il Ministero degli Affari esteri italiano, l’Arci provinciale di Siena e regionale Toscana, accanto ad altre associazioni impegnate nella cooperazione decentrata italiana.
Il progetto. L’accordo firmato punta a incrementare le possibilità di inserimento lavorativo dei giovani attraverso l’articolazione tra la domanda di lavoro da parte delle imprese e l’offerta di formazione tecnica. Nella prima fase, i percorsi professionali, riconosciuti dal Ministero di educazione, saranno rivolti ai settori di costruzione civile, metalmeccanica, tessile e lavorazione del legno, mentre se ne svilupperanno altri per una seconda fase. Il progetto prevede l’erogazione di una borsa di studio per i partecipanti, che coprirà vitto, spostamenti e asilo per i figli; orari flessibili, in modo che gli alunni abbiano la possibilità di lavorare; una formazione pratica in azienda e retribuita; un accompagnamento a lavoro; un appoggio psico-pedagogico e di orientamento durante il percorso; moduli di cultura generale e sostegno alla creazione di un’attività autonoma.
Obiettivi. Tra i risultati che il progetto punta a raggiungere, con una sinergia di forze e soggetti coinvolti, ci sono quelli di aprire nel Municipio di El Alto uno sportello di orientamento, reclutamento e informazione per i giovani cittadini; formare 200 giovani in quattro carriere riconosciute (lavorazione del legno, tessile, metalmeccanica e costruzioni); riconoscere, grazie alla collaborazione con il Ministero di educazione, altre due carriere tecniche a vantaggio di tutti i giovani boliviani, non solo dei cittadini di El Alto; realizzare uno scambio di know how con un percorso di studio nella sezione moda dell’Istituto “Cennino Cennini” di Colle di Val d’Elsa, aperto a un massimo di quattro giovani del corso di formazione tessile; sistematizzare i risultati e replicare il progetto in altre province del Dipartimento di La Paz.
Il commento. La firma dell’accordo viene salutata con grande soddisfazione dal presidente di Carretera Central, Adriano Scarpelli. “Questo atto – commenta – chiude un lungo percorso che ha visto la nostra associazione svolgere un ruolo da protagonista nella definizione del progetto e nei rapporti con i soggetti coinvolti, grazie all’esperienza maturata sul tema della formazione professionale e della cooperazione internazionale, a Cuba e in altri Paesi dell’America Latina. Rivolgo un ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo importante traguardo e, in particolare, a Carmelita Breccione Mattucci, che ha seguito personalmente, in Bolivia, gli ultimi sviluppi e la firma dell’accordo. Adesso – aggiunge Scarpelli – il progetto entrerà nella fase operativa e il suo stato di avanzamento sarà al centro della conferenza internazionale prevista dall’accordo e in programma a Siena il prossimo 9 e 10 giugno. L’appuntamento coinvolgerà autorità nazionali, italiane e boliviane, rappresentanti dei Dipartimenti, dei Municipi boliviani e dell’UNDP, al fine di presentare le linee strategiche di sviluppo del territorio e stabilire alleanze strategiche con gli attori della cooperazione decentrata interessati a sostenere iniziative simili in Bolivia”.