L'ipotesi nata in Provincia durante la Consulta
Sono oltre trecento le associazioni di volontariato della Provincia di Siena e rappresentano una grande risorsa e un grande valore, offrendo con efficienza ed efficacia servizi ai cittadini. Lo fanno attraverso l’ascolto continuo del territorio, e rappresentano un elemento essenziale nella costruzione e nel mantenimento della coesione sociale di questo territorio. Ed oggi con la crisi vedono aumentare continuamente le istanze che provengono dai cittadini.La Fondazione Mps quest’anno, ha spiegato il presidente Mancini dopo l’introduzione del presidente della Consulta Luciano Gosi, è impossibilitata a varare il consueto bando poiché ha risorse limitate a causa dell’adesione all’aumento di capitale di Banca Monte dei Paschi. L’obiettivo prioritario che si è posto infatti la Fondazione è stato quello di garantire l’indipendenza strategica e la non scalabilità della banca, continuando ad assicurarne lo storico e profondo legame con il territorio senese. Da questa priorità sono derivate tutte le scelte conseguenti: priorità e scelte pienamente condivise anche da tutti gli enti nominanti. Dopo gli oltre 50 milioni andati al volontariato in quindici anni di contributi (1,4 milioni lo scorso anno), ora le risorse in linea generale dovranno essere quanto mai centellinate convogliandole in particolare su sviluppo e sociale. Si tratta di compiere scelte precise, di fare sinergia.
Proprio quest’ultimo aspetto è emerso con forza dagli interventi che si sono susseguiti, tra cui quelli del presidente della Pubblica Assistenza, Vareno Cucini, del provveditore della Misericordia, Mario Marzucchi, e del presidente del Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade, Mauro Fantozzi. Dopo aver concordato sulla necessità irrinunciabile di sostenere la solidità di Banca Mps, hanno indicato nella coprogettazione la strada per ottimizzare al meglio i pochi fondi disponibili, individuando i progetti da attuare, chiedendo inoltre agli enti locali che nell’assegnazione dei servizi abbiano un occhio di riguardo nei confronti del mondo del volontariato adottando criteri che non necessariamente devono fare riferimento ai bandi di gara.
Un aspetto ripreso dall’assessore Pellegrini assumendo l’impegno affinché il confronto su questi temi prosegua nelle prossime settimane. Impegno riecheggiato anche nell’intervento del presidente della Provincia, Simone Bezzini, che ha ricordato come non si sia di fronte ad una crisi momentanea, ma strutturale, a causa della quale niente sarà come prima. Ha ribadito la scelta della difesa di Banca Monte dei Paschi, un valore che va oltre il contesto senese, e che coinvolge tutto il Paese, con la Fondazione chiamata pertanto ad agire in tal senso. Ma per convogliare risorse molto consistenti su tale finalità, sono venute a mancare le consuete erogazioni che tanti benefici hanno portato specie con i bandi straordinari, salvaguardando posti di lavoro, aiutando famiglie in difficoltà con un intervento anti crisi che non ha uguali in Italia. Che fare dunque? Anche Bezzini ha richiamato la necessità di qualificare al meglio la progettualità, di essere selettivi, di percorrere la via della coprogettazione per dare risposte alle istanze sociali, attraverso la condivisione, nella massima attenzione verso il mondo del volontariato. Un’attenzione richiesta in chiusura con forza dal presidente della Consulta, Gosi, annunciando l’intenzione di dare mandato ad un gruppo di lavoro per approfondire l’argomento ed arrivare ad un confronto su questi temi fra mondo del volontariato, istituzioni, Fondazione Mps.