I testimonial della serata: una rappresentativa della Robur, Francesca Lazzeroni direttrice dell’Unione corale senese “Bastianini”, l’attore Francesco Arca
SIENA. Mercoledì 2 Dicembre, all’Hotel Garden a Siena, si svolgerà l’ormai consueta Cena di beneficenza organizzata in collaborazione con ben 20 Chef della Valdelsa, Siena e Firenze,coordinati da Gaetano Trovato del Ristorante ‘Arnolfo’ a Colle Val d’Elsa e da LazzaroCimadoro del Ristorante ‘Casalta’ a Strove.
L’iniziativa ha lo scopo di raccogliere fondi per la realizzazione, in provincia di Siena, di unCentro destinato a ospitare giovani ed adulti affetti dalla Sindrome dello spettro autistico,una struttura che nel nostro territorio ancora non esiste.
Le prenotazioni per la cena possono essere effettuate all’e-mail dell’Associazione( piccoloprincipe@autismosiena. it ) o ai numeri 339.7149571 – 327.7552423.
Diversi i testimonial della serata: una rappresentativa della Robur Siena,Francesca Lazzeroni direttrice dell’Unione corale senese “Ettore Bastianini”,l’attore Francesco Arca.
“Finalmente qualcosa sta cambiando anche sotto il profilo legislativo – affermano AlbertoNegri e Giancarlo Barbieri dell’Associazione Piccolo Principe – per dare, anche dopo ildiciottesimo anno di età, pieno riconoscimento a questa disabilità e ampia tutela alle personeautistiche. La nostra iniziativa ha lo scopo di raccogliere fondi per la realizzazione di unCentro permanente di accoglienza, seguendo le esperienze già affermate di Fattoria Sociale e“Dopo di Noi”, ma ha anche lo scopo di sensibilizzare sempre di più cittadini e istituzionisu una problematica che interessa tantissime famiglie del nostro territorio”.
Gli Chef, come di consueto, metteranno a disposizione la propria professionalità edesperienza per allestire una Cena di grande livello per una serata di festa e riflessione.L’iniziativa è stata presentata la scorsa settimana a Palazzo Berlinghieri, grazie alladisponibilità dell’Amministrazione Comunale e dell’Assessore alle politiche sociali, sanità ecasa, Anna Ferretti. “L’autismo – ha detto nell’occasione l’Assessore – è una patologia che èstata riconosciuta nella sua specificità solo di recente, dobbiamo ancora attivare tutte lerisposte necessarie per la sua presa in carico, sia a livello di strutture assistenziali sia perquanto riguarda le possibilità di inserimento socioterapeutico nella società di chi ne è affetto.Soltanto con una forte sinergia tra la componente pubblica e il contributo del volontariatopossiamo individuare le forme più idonee per accompagnare i ragazzi autistici verso lemigliori prospettive di vita”.