SIENA. Anche quest’anno, le famiglie in difficoltà che sono assistite durante tutto l’anno dalle Caritas di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e di Montepulciano-Chiusi-Pienza avranno delle sorprese speciali per festeggiare il Natale.
Infatti, grazie a tre generosissime donazioni, da parte della Bauli di Verona (3500 tra pandori e panettoni), della società di telecomunicazioni Terrecablate (120 bottiglie di olio) e di Opera Laboratori (una importante somma in denaro) centinaia di persone fragili potranno arricchire la loro tavola per il pranzo di Natale. Un segno di attenzione a chi in questi mesi difficili sta vivendo un periodo di difficoltà economica e sociale.
I pandori e i panettoni donati da Bauli sono arrivati a Siena grazie anche alla disponibilità della BS Autotrasporti di Badesse. Oltre ai nuclei familiari, i panettoni e i pandori andranno anche alle mense delle Caritas e ai centri di accoglienza dei migranti delle due diocesi affidate al cardinale Lojudice.
L’olio donato da Terrecablate, invece, è stato acquistato da un’azienda agricola della provincia di Siena e scelto su richiesta dei volontari della Caritas per provvedere alla carenza di questo alimento alla base della dieta mediterranea che, a causa dei costi elevati per la scarsa raccolta 2023, non sempre è possibile garantire a tutti.
La donazione di Opera Laboratori, infine, andrà a sostenere ancora una volta le mense e i centri Caritas diocesani.
“Un sentito ringraziamento – dichiara il cardinale Augusto Paolo Lojudice – a tutte le realtà che, con l’approssimarsi del Santo Natale, hanno voluto fare un gesto concreto per aiutare e sostenere chi è meno fortunato, in un momento dell’anno particolare in cui le condizioni sfavorevoli possono farsi sentire in modo ancora maggiore”.
“I tre protagonisti di questa solidarietà natalizia – aggiunge Lojudice – sono Opera Laboratori, che da tanti anni ci sostiene ed è molto attenta alle esigenze della Caritas, la Bauli, che ormai da tre anni ci aiuta a rendere più dolci le feste per chi è in difficoltà, e la Terrecablate, che ha accolto la nostra richiesta e ci ha permesso di recuperare un bene prezioso come l’olio”.
“Questi gesti – conclude il cardinale – di generosità e sensibilità non devono essere dati per scontati e sicuramente rappresentano anche uno stimolo per le nostre Caritas, che tutto l’anno impegnate ad ascoltare le richieste e le sollecitazioni che arrivano dal territorio, cercando di rispondere sempre al meglio delle possibilità”.