Raccolta una somma considerevole per la Missione di Hebo in Eritrea
di Vito Zita
SIENA. Venuto a conoscenza delle gravi difficoltà in cui versa la Missione di Hebo in Eritrea, diretta dal capo missione Padre Vincenzo Lazzarini, il presidente Federico della locale sezione A.N.F.I. si è adoperato per attivare una raccolta fondi necessaria per aiutare i bambini orfani che risiedono presso la Missione, ricevendo l’aiuto anche di iscritti ad altre Associazioni d’Arma. Già in passato la Sezione A.N.F.I. di Siena aveva effettuato un’altra raccolta di fondi per aiutare la Missione di Hebo in modo da ripristinare il sistema di alimentazione a pannelli solari necessari per il funzionamento della pompa d’acqua ad immersione nel fiume sottostante la Missione distrutti da una forte bufera.
Lo spirito di solidarietà dei finanzieri in congedo verso lo stato di necessità di quei piccoli meritevoli di ogni sforzo possibile per cercare di aiutarli con carità cristiana, ha permesso di raccogliere una somma ragguardevole che è già stata bonificata sul conto corrente dell’Opera Missionaria Vincenziana per essere messa a disposizione della Missione.
La presenza stabile dei Figli di San Vincenzo in Hebo (Eritrea) risale al 1946, anche se già negli ultimi anni della 2a Guerra Mondiale i Missionari di San Vincenzo De Paoli avevano progettato l’apertura di una Missione a Hebo presso i resti mortali di San Giustino De Jacobis. Scopo della nuova fondazione: assistenza religiosa, promozione ed assistenza sociale nella zona. Oggi i missionari vincenziani nel paese sono circa 35, tutti autoctoni, e sono guidati da Padre Vincenzo Lazzarini. Nel giugno 1950: l’orfanotrofio si specificò come “brefotrofio”, solo per bambine orfane di madre. Il primo maschietto orfano di mamma fu accettato solo il 18 Agosto 1972. Da principio non si previde un limite di anni nell’assistenza delle orfane: per questo le prime bambine raggiunsero poi perfino l’età di 15-18 anni. Attualmente (ormai da vent’anni) i piccoli ospiti appena raggiunta l’età della prima autosufficienza, tra i quattro o i cinque anni, vengono dimessi e riaffidati ai loro parenti. Sono le suore e i missionari suddetti che si occupano del sostegno dei bambini/e e ragazzi/e più bisognosi di aiuto. In genere, a quattro o cinque anni i bambini si inseriscono bene negli ambienti dei loro villaggi di provenienza: le eccezioni sono rare. I casi più difficili vengono seguiti come permettono le circostanze e le distanze e la buona volontà dei parenti e degli orfani.
I lettori che vogliono partecipare individualmente per aiutare i bambini orfani della Missione di Hebo possono utilizzare i dati sottostanti per effettuare la loro donazione: Beneficiario: PROVINCIA NAPOLETANA della CONGREGAZIONE DELLA MISSIONE IBAN: IT03P0200803451000103746493 Causale: Donazione Padre Vincenzo Missione di Hebo.