Iscrizioni ancora aperte per esperienze dirette nei terreni confiscati alle mafie in tutta Italia
SIENA. Sono tre i giovani rappresentanti dell’Arci provinciale di Siena che dalle prossime settimane coordineranno, insieme ad altri, i campi della legalità promossi nei terreni confiscati alle mafie in tutta Italia da Arci, Cgil Flai Spi e Rete degli Studenti Medi. Il progetto “LiberArci dalle spine”, giunto al nono anno di svolgimento, quest’anno ha come slogan “Fatti un campo” ed è entrato nel vivo nei giorni scorsi con la formazione dei coordinatori a Corleone, a cui ha partecipato anche Serenella Pallecchi, responsabile antimafia sociale e legalità democratica per Arci Toscana.
Il progetto “LiberArci dalle spine”, promosso da Arci Toscana nei terreni confiscati alle mafie in Sicilia, a Corleone e Canicattì, e in Campania, a Parte e S.Maria di Fossa, coinvolge ogni anno centinaia di ragazzi e ragazze in due settimane di lavoro e riflessione sulla cultura della legalità, della democrazia e della giustizia sociale, al fianco delle cooperative sociali impegnate da anni per dare nuova vita produttiva ai terreni. A queste esperienze si uniscono, poi, i campi della legalità promossi dall’Arci nazionale anche in altre regioni d’Italia, per ridare vita e significato sociale ai terreni sottratti all’illegalità.
Iscrizioni e informazioni. Le iscrizioni ai campi della legalità sono ancora aperte, fino ad esaurimento dei posti disponibili, ed è possibile iscriversi attraverso il sito www.campidellalegalita.it. Per ulteriori informazioni su tariffe e opportunità, inoltre, è possibile scrivere all’indirizzo e-mail campidelalegalita@arci.it.