Iscrizioni ancora aperte per esperienze dirette nei terreni confiscati alle mafie in tutta Italia
SIENA. “Fatti un campo”. E’ questo lo slogan del 2015 per i campi della legalità promossi nei terreni confiscati alle mafie da Arci, Cgil Flai Spi e Rete degli Studenti Medi insieme a Libera. I campi sono iniziati nelle scorse settimane da Corleone, in Sicilia, e continueranno fino a ottobre in molte regioni d’Italia, coinvolgendo centinaia di ragazze e ragazzi. I campi sono complessivamente trentasette, affiancati da due laboratori di formazione e divisi tra Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, Toscana, Lombardia, Marche, Toscana, Liguria e Veneto. La Toscana, inoltre, ospiterà due momenti di antimafia sociale a Pistoia, nel mese di luglio, e a Cecina, nell’ambito del Meeting Internazionale Antirazzista in programma dal 1 al 5 luglio.
Il progetto “LiberArci dalle spine”, in cui è coinvolta attivamente l’Arci Toscana e che è giunto al suo nono anno di svolgimento, punta a promuovere la cultura della legalità, della democrazia e della giustizia sociale. Per farlo, organizza esperienze dirette sui terreni confiscati alle mafie e tornati a nuova vita produttiva grazie al lavoro di alcune cooperative sociali, organizzazioni territoriali e di tanti giovani volontari che ogni anno partecipano al progetto, che conta anche sul sostegno della Regione Toscana. Il progetto “LiberArci dalle spine” coinvolge in maniera diretta anche l’Arci provinciale di Siena, grazie alla presenza di tre suoi giovani rappresentanti nel ruolo di coordinatori di altrettanti campi.
Iscrizioni e informazioni. Le iscrizioni sono ancora aperte, fino ad esaurimento dei posti disponibili, ed è possibile iscriversi attraverso il sito www.campidellalegalita.it. Per ulteriori informazioni su tariffe e opportunità, inoltre, è possibile scrivere all’indirizzo e-mail campidelalegalita@arci.it.