ROMA. L’autunno del 2023 passerà alla storia come uno dei più caldi di sempre. E non stiamo parlando solamente del grave problema della crisi climatica e del riscaldamento globale. La fine di ottobre e il mese di novembre saranno caldissimi anche dal punto di vista dei trasporti e degli scioperi. Soprattutto sul versante del traffico aereo. Una situazione difficile che rischia di creare non pochi disagi per chi ha scelto questo periodo per le vacanze o semplicemente per chi ha bisogno di volare per lavoro. Ma vediamo più nel dettaglio le giornate di protesta già calendarizzate e proviamo a capire come poter trasformare un ritardo in una opportunità. Anche dal punto di vista economico.
Gli scioperi già programmati nelle prossime settimane
Novembre sarà un mese ricco di scioperi e giornate di fermata che riguarderanno moltissimi scali e compagnie aeree. L’ondata di proteste inizierà il giorno 6 con lo sciopero di 4 ore degli aeroporti di Venezia, Brindisi, Treviso e Firenze. In contemporanea ci sarà anche la fermata del personale navigante della compagnia low cost EasyJet. Il giorno 24 novembre, invece, ci sarà uno sciopero nazionale di 24 ore che coinvolgerà il personale di terra, gli addetti ai check-in e il personale di servizio agli aeromobili su tutto il territorio italiano.
Ancora da definire, infine, gli eventuali scioperi indetti direttamente delle altre compagnie aeree.
Volo in ritardo. Rimborsi e risarcimenti
Una situazione molto complessa e di difficile definizione, quella che abbiamo appena visto, e che potrebbe creare notevoli disagi ai passeggeri sotto forma di cancellazioni improvvise dei voli o di ritardi aerei di molte ore. Ma per fortuna, in caso di ritardo aereo, esistono tutele per i passeggeri che si traducono in rimborsi biglietti e compensazioni economiche. A spiegare bene a quanto ammonta il risarcimento per volo in ritardo è la società AirHelp, da anni attiva nelle tutele delle vittime dei disservizi del trasporto aereo.
Nella mini guida dedicata ai rimborsi per i ritardi, si legge che soltanto quelli superiori alle 3 ore danno diritto a un risarcimento. Risarcimento che, nei voli europei, può variare tra i 250 euro (tratte di lunghezza fino a 1.500 km) e i 600 euro (tratte più lunghe di 3.500 km con ritardo accumulato superiore alle 4 ore).
Protezioni minori, invece, quelle relative ai voli internazionali, in cui viene garantito il risarcimento dei danni causati direttamente dal disservizio (definizione che varia tra Paese e Paese) e quelle relative ai voli USA in cui la decisione di rimborsare o meno i passeggeri è a discrezione della compagnia di volo.
Da ricordare, infine, che i ritardi superiori alle 5 ore danno diritto anche al rimborso totale o parziale del biglietto e che allo scattare delle 2 ore di ritardo, ai passeggeri spetta anche il diritto all’assistenza (cibo, bevande, hotel, spostamenti dall’aeroporto).
Come chiedere il rimborso per il biglietto aereo?
Abbiamo scoperto i casi in cui il volo in ritardo da diritto a un risarcimento. Ma come richiederlo nella pratica? Se vogliamo farlo di persona sarà sufficiente presentarsi allo sportello della compagnia con i documenti del volo e qualche testimonianza sotto forma di foto o video del ritardo accumulato. Da lì potremo far partire la pratica. Alcune compagnie, inoltre, consentono di inoltrare la richiesta tramite appositi form dedicati sui loro siti. Attenzione, però, a controllare i tempi di prescrizione che in media sono di 2 anni ma variano tra Paese e Paese.
Un’alternativa, se abbiamo deciso di tornare a casa, o se semplicemente non vogliamo perderci in lungaggini burocratiche, è quella di affidare i documenti a una società di tutela dei viaggiatori e far seguire il percorso di risarcimento ai loro esperti.
Come approfittare di un ritardo per scoprire qualcosa di nuovo?
Abbiamo deciso di aspettare in aeroporto oppure il volo alternativo che abbiamo accettato arriverà tra qualche ora? È il momento di capire come tramutare un disagio in un’opportunità. Se siamo in mezzo a un viaggio di lavoro possiamo sfruttare l’attesa forzata per rilassarci e magari ripassare gli ultimi dettagli di un discorso. Oppure per dare un’ultima occhiata a documenti e testi. Se invece siamo in vacanza possiamo approfittare delle numerose opportunità che ci offrono gli scali.
Chi ama lo shopping può cercare le occasioni migliori nei negozi duty free. Chi ha bisogno di relax e pace può godersi la sua serie preferita o il libro che aspettava di leggere da tempo. I più curiosi, invece, possono sfruttare l’occasione per entrare in contatto con la cultura locale e per provare la cucina tipica del luogo.
Alcuni scali, infine, sono delle vere e proprie opere di arte architettonica e sono perfetti per una foto da postare su Instagram. Che dire, ad esempio, del Menara Airport di Marrakesh in cui le pareti bianche creano un contrasto irresistibile con la luce del deserto o dello scalo di Vancouver che ospita addirittura un acquario e una grande collezione di sculture di Haida?