L’invito a segnalare i casi sospetti alle Autorità di Polizia Postale
TORINO. “Dal Veneto al Piemonte, ma anche in tutta Italia, dilagano in questi giorni e-mail truffa. È il caso di messaggi di posta elettronica fraudolenti che, utilizzando impropriamente e illegalmente il nome di Equitalia, invitano gli utenti raggiunti sui propri PC ad aprire allegati potenzialmente pericolosi, richiedendo al contempo in risposta l’elencazione di dati sensibili”. Questo l’allerta lanciato dall’avvocato Patrizia Polliotto, . “UNC Piemonte ricorda che per politica aziendale Equitalia, ovvero l’ente di riscossione nazionale, non richiede mai dati sensibili via e-mail. Innanzi a simili richieste è bene quindi diffidare e non cadere nella tentazione, ribadiamo, di aprire gli allegati, nonché di segnalare subito l’indirizzo e-mail fraudolento alle Autorità di Polizia Postale”, conclude Patrizia Polliotto.