SIENA. Da Pietro Staderini del Gruppo consiliare Sena Civitas riceviamo e pubblichiamo.
“Che fine ha fatto il progetto che vede la trasformazione della ex scuola “Alfieri” in un supermercato di medie dimensioni? Dalle ultime dichiarazioni lette sui media, i lavori dovevano iniziare nel corso del 2016.
A fine 2015 è stata perfezionata l’alienazione con la quale il Comune ha venduto a Unicoop Firenze tutto il fabbricato di 5.200 metri quadri, destinato a commercio (medio/grande strutture di vendita) e pubblici esercizi, artigianato di servizio, direzionale e residenziale con esclusione del piano terra, usi sociali e ricreativi, ma a oggi il “mostro di degrado” come venne chiamato anni fa quel complesso, rimane tale e dei lavori neppure l’ombra.
La cifra incassata dal Comune di 2.816.000 euro è stata importante per le “casse” comunali, ma un’Amministrazione efficiente ed efficace non può basare la propria attività di alienazione solo sugli incassi ignorando la pianificazione territoriale e dimenticando il “governo del post-vendita” che un’operazione del genere necessariamente richiede.
Mi auguro che il Comune di Siena, con questa vendita abbia avuto come fine principale la riqualificazione della zona e l’eliminazione del degrado dell’edificio abbandonato e non solo l’incasso monetario.
La realizzazione del nuovo supermercato che andrà a sostituire quello “anzianotto” e “ingolfato” di Via Celso Cittadini è un fatto di notevole importanza per l’abitato dell’Acquacalda e assume rilevanza urbanistica anche in funzione dei miglioramenti viari che l’Amministrazione avrà messo come condizione sine qua non, alle autorizzazioni del caso.
Tutte quelle opere di urbanizzazione primaria che saranno state previste a servizio del nuovo supermercato, infatti, sono necessarie per una struttura commerciale e direzionale di tali dimensioni che non dimentichiamo si inserirà in un quartiere con le proprie peculiarità residenziali.
Saranno sicuramente previste a carico della cooperativa non solo la viabilità a servizio della struttura, ma anche la realizzazione dei regolari accessi per la connessa palestra e per i vicini parcheggi, oltre che prevederne dei sotterranei; cose che non siamo riusciti a vedere al momento della discussione della variante della destinazione d’uso, in Consiglio comunale.
Il nuovo edificio se e quando realizzato riqualificherà e decongestionerà anche la zona di via Celso Cittadini dove, la presenza di numerosi esercizi commerciali, l’attuale supermercato e l’alta densità abitativa, “stressano”, il tratto di strada, i parcheggi al suo lato e tutta l’area interessata.
Inattesa di vedere iniziare i lavori, invito l’Amministrazione a porre fine al disagiato accesso alla palestra attigua al fabbricato che, chiuso da diversi mesi, costringe gli utenti a utilizzare l’ingresso secondario, buio, poco percorribile e pericoloso, nel quale due auto non si scambiano e i pedoni non solo al sicuro.
Rimaniamo in attesa degli sviluppi nella speranza che l’Amministrazione comunale smetta di contare l’incasso monetario e inizi a seguire con grande attenzione l’evoluzione della cosa, poiché gli abitanti e i commercianti di via Celso Cittadini e di via Bernardo Tolomei, meritano considerazione e soluzioni”.