Stanziati dalla SdS seneseoltre 1 milione e mezzo di euro in tre anni
SIENA. Oltre 1 milione e mezzo di euro, su base triennale, sono le risorse a disposizione della Zona Senese per il progetto della SdS Senese Sostegno alla Vita indipendente, approvato da Regione Toscana e finanziato dal Fondo Sociale Europeo 2021-2027.
Per i cittadini del nostro territorio si tratta di un aiuto concreto che ha l’obiettivo di garantire alle persone con disabilità e limitazione dell’autonomia la possibilità di autodeterminarsi, su base di uguaglianza con gli altri, definendo in maniera autonoma il proprio progetto di vita.
Da lunedì 14 ottobre -data di pubblicazione dell’Avviso Progetti di sostegno alla vita indipendente e inclusione nella società a valere sul PR FSE 2021-2027 sul sito ww.sds-senese.it sezione Bandi – sarà possibile presentare la domanda per richiedere l’attivazione del progetto di vita indipendente in linea con gli obiettivi indicati all’articolo 4 dello stesso Avviso.
Possono presentare domanda per i contributi le persone con disabilità che abbiano i seguenti requisiti:
- età superiore a 18 anni;
- certificazione di gravità ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge 104/92;
- residenza in uno dei Comuni della Società della Salute/ Zona Distretto Senese (Asciano, Buonconvento, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Chiusdino, Gaiole in Chianti, Montalcino, Monteriggioni, Monteroni d’Arbia, Monticiano, Murlo, Radda in Chianti, Rapolano Terme, Siena, Sovicille);
- capacità di esprimere la propria volontà e autodeterminazione, anche se in maniera supportata, e la volontà di gestire in modo autonomo le proprie scelte realizzando il proprio progetto di vita indipendente.
Questi requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda, che deve essere inviata a mezzo PEC. Il bando e la modulistica sono consultabili, a partire dal 14 ottobre, al link http://www.sds-senese.it/index.php/bandi
I progetti di vita indipendente prevedono l’attivazione di un contributo mensile da € 800 a € 2000 per le spese di personale (assistente personale e/o fisioterapista) e per le attività di trasporto mirate a favorire processi di mobilità.
I progetti presentati che risulteranno idonei saranno finanziati, sulla base dell’ordine cronologico di presentazione della domanda, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.