Progetti e proposte per il rilancio della città
SIENA. Da Sena Civitas riceviamo e pubblichiamo.
“La quinta conferenza programmatica organizzata da Sena Civitas ha avuto come tema “Siena città della musica” e si è tenuta davanti a un folto pubblico presso la Sala Maccherini di Palazzo Berlinghieri. I relatori sono stati il musicista e musicologo Cesare Mancini, il giornalista, scrittore, già presidente dell’Associazione “La Diana” Luca Luchini, il professore e musicista Duccio Gazzei e Vittorio Gravagna, Elisabetta Ricci e Giulia Serio, tre giovani talenti provenienti dalle tre maggiori istituzioni musicali cittadine. Moderatore dell’incontro è stato Marcello Griccioli.
Fabio Pacciani, presente all’iniziativa, ha rivolto un caloroso saluto ai presenti, rimarcando il ruolo fondamentale della musica nella vita di Siena, facendo leva non soltanto sulla sua esperienza personale, ma anche su quanto la città ha saputo sviluppare soprattutto in questi ultimi decenni.
L’intervento di Luca Luchini è stato una chiara dimostrazione di quanto affermato da Pacciani, poiché ha compiuto un ideale viaggio nella Siena musicale dal Novecento a oggi, fornendo un’impressionante ed esaltante serie di numeri, che hanno restituito una città sempre attiva e soprattutto sempre partecipe, al punto da poter mostrare un’autentica anima musicale popolare. Tra i numerosissimi esempi, la quantità pressoché incredibile di concerti di ogni specie dati negli anni Trenta, talvolta con una media di decine al giorno, oppure le tante bande e i tanti cori che impegnavano centinaia e centinaia di cittadini, oppure ancora le migliaia di persone che accorrevano alle rappresentazioni, che si davano in luoghi come l’anfiteatro della Fortezza, o i vividi spettacoli che animavano il non più esistente teatro della Lizza.
Cesare Mancini, partendo dalle moltissime realtà musicali senesi di oggi, dal Polo Musicale Senese che riunisce in un proficuo un sistema di risorse, di competenze e di potenzialità l’Accademia Musicale Chigiana, il Conservatorio Rinaldo Franci e Siena Jazz, fino alle manifestazioni musicali dovute alle Contrade o a gruppi privati, ha presentato un ampio progetto elaborato da Sena Civitas, che – sulla base di quella città della musica qual è Siena – intende suggerire alcune linee d’indirizzo e d’intervento che un’amministrazione avveduta dovrebbe seguire, affinché questo enorme patrimonio venga non solo mantenuto, ma ulteriormente sviluppato e messo a profitto in un’ottica di piena valorizzazione delle risorse e di potenziamento della rete.
Tra i molti punti del progetto, il primo posto spetta a tutta una serie di sforzi che dovrebbero essere attuati per creare lavoro per i musicisti. Viene poi l’auspicio di attrarre investitori in città, dato che Siena è un palcoscenico musicale naturale: questa azione di attrazione potrebbe essere svolta secondo la logica del distretto musicale, in modo da creare un’autentica filiera che potrebbe generare importanti indotti nell’ambiente economico senese. Siena ha le potenzialità per attirare anche artisti e professionisti, che potrebbero sceglierla per effettuare incisioni audio e audiovisive.
Un ulteriore punto è l’idea di fondare un museo della musica cittadino, aperto all’impiego delle più moderne tecnologie, mentre sarebbe da recuperare il progetto di un auditorium adatto all’elevatissimo standard musicale che contraddistingue la città.
Duccio Gazzei ha tenuto un documentato intervento sulle moltissime attività che interessano il mondo musicale privato, dando conto degli entusiasmanti risultati ottenuto con la propria iniziativa dei Funkabbestia.
Infine, Vittorio Gravagna per Siena Jazz, Elisabetta Ricci per il Conservatorio Rinaldo Franci e Giulia Serio per l’Accademia Chigiana hanno raccontato con un entusiasmo tutto giovanile il proprio percorso di formazione nelle rispettive istituzioni. Segno comune era la grande accoglienza ricevuta in città”.