"Tutto ciò è assurdo ed è opportuno che qualcuno fermi questa idiozia"
SIENA. Torna a tuonare la Lega Nord contro i racconti gender alla scuola primaria “Peruzzi”. A scrivere sono Francesco Giusti e Daniela Grotti, candidati alle prossime elezioni regionali del 31 maggio: “Un paese normale non distingue le persone in base alla propria natura o al proprio orientamento sessuale, bensì in base all’onestà, alla buona volontà ed al senso civico. Noi siamo orgogliosi di far parte di coloro che rimangono ancorati ai classici modelli di uomo e donna, diversi ma indispensabili e complementari; ai classici modelli di famiglia, in cui coesiste serenamente una mamma e un papà, in netta contrapposizione alle nuove figure che ci vogliono imporre e che chiamano genitore 1 e genitore 2; ai classici modelli di natura, dove è la donna ad avere l’onere e l’onore di partorire, per quanto la scienza stia andando avanti verso altre forme di vita alternativa ed, infine, ai classici modelli di vita, che hanno fatto sì che l’uomo andasse avanti per milioni di anni. Sostenere la famiglia naturale fondata sul matrimonio non può essere considerato assolutamente un reato d’opinione ricollegabile a fattispecie quali l’omofobia. Dopo quanto avvenuto in una scuola ad Asciano, già oggetto di un’interrogazione parlamentare della Lega, presentata dall’On. Grimoldi, anche nel nostro territorio, oltretutto senza informare i genitori come pare sia avvenuto alla Peruzzi, si stanno diffondendo progetti educativi tesi a promuovere una visione della famiglia contraria a quanto affermato dalla costituzione e una formazione sulla sessualità basata sulla teoria del gender. Tutto ciò è assurdo ed è opportuno che qualcuno fermi questa idiozia. Noi rispettiamo le scelte di tutti e siamo pronti a confrontarci con chiunque. Crediamo, però, che, troppo stesso, anche nelle nostre scuole, su orientamenti sessuali, famiglia e metodi educativi, si voglia imporre un pensiero unico ai nostri figli”.