Prosegue la raccolta fondi per il restauro del “Cristo Deposto” di Francesco di Giorgio
SIENA. Carlo Pizzichini dona una sua significativa opera alla Delegazione del FAI di Siena: un salvadanaio che sarà collocato presso “Liberamente Osteria” per la raccolta fondi del restauro del “Cristo deposto” di Francesco di Giorgio.
Nato a Monticiano (Siena), il 28 maggio 1962, da Bruno Pizzichini, decoratore murale e pittore e da Ida Raimondi, casalinga, Carlo Pizzichini ha riconosciuto da giovanissimo la propria vocazione artistica. Complice il padre Bruno, che gli fu esempio e stimolo: volle, infatti, per lui una formazione regolare e completa, seguendo con attenzione il suo percorso di studi fino alla Pizzichini si diploma con il massimo dei voti all’Istituto Statale d’Arte di Siena e con lode all’Accademia Statale di Belle Arti di Firenze, alla scuola del pittore Prof. Roberto Giovannelli, distinguendosi come uno dei migliori studenti, vincendo selezioni di merito e premi nazionali.
Ne consegue un cammino di conquista esaltante della professione pittorica nella consapevolezza delle difficoltà e degli obiettivi, con un percorso che è stato sin qui organico, conseguente e che si è svolto privilegiando la ricerca e l’esplicazione delle potenzialità formali ed espressive del segno.
Carlo Pizzichini inizia giovanissimo la sua attività professionale conseguendo numerosi premi e incarichi di lavoro da enti, banche e istituzioni religiose. I numerosi viaggi, le mostre personali, l’incontro con lo scultore svizzero Kurt Laurenz Meztler, gli
atelier di Zurigo e Canton Ticino, oltre a quello della sua amata Siena, consentono a Carlo di confrontarsi costantemente con culture e tecniche differenti: un intreccio di interessi e sensazioni che diventano stimolo essenziale per la creatività dell’instancabile artista senese con gli occhi sbrigliati sempre verso la meraviglia.