Siena ha tutte le potenzialità per poter divenire una meta tra le più attrattive
SIENA. Siena ha tutte le potenzialità per poter divenire una meta tra le più attrattive per un turismo di qualità.
Oltre ai fiori all’occhiello dal punto di vista artistico e monumentale per cui la città è conosciuta e visitata a livello mondiale, vi sono molte altre potenziali eccellenze da valorizzare.
Mi riferisco innanzi tutto al Palio.
E’ impensabile che un turista che visita Siena al di fuori degli otto giorni della festa, non abbia la possibilità di capirne ed apprezzarne il senso e la bellezza, se non vedendo dei filmati proiettati da qualche schermo improvvisato all’interno di esercizi commerciali o vistando musei di contrada, nella maggior parte dei casi difficilmente accessibili e sicuramente non adeguatamente pubblicizzati.
L’allestimento e l’apertura del museo del Palio, di cui già da anni si parla, è oggi improrogabile.
Qualsiasi fosse l’entità dell’investimento necessario, certamente vi sarebbe un ritorno economico che ne giustificherebbe l’esborso.
Si pensi all’acquario di Genova, inizialmente considerato un costo insostenibile per la città, poi diventato il vero polo attrattivo della medesima.
E’ impensabile che la nostra città, conosciuta in tutto il mondo per il Palio, di fatto ancora non abbia uno spazio dedicato.
Il museo del Palio, oltre che un vanto, sarebbe senza dubbio il primo passo per rilanciare un turismo di elite, da anni trascurato, fonte di vero reddito per la comunità.
Addirittura si potrebbe allestire uno spazio multimediale, come già fatto da alcune contrade, dove il visitatore potrebbe essere coinvolto attivamente e non semplice spettatore.
Con un unico biglietto il turista potrebbe accedere sia al museo comunale, che ai singoli musei privati delle contrade, magari creando biglietti ad hoc per ogni giorno della settimana, così distribuendo in maniera equa sia l’afflusso dei visitatori nel territorio, sia i ricavi.
Le contrade resterebbero libere di gestire autonomamente le aperture dei propri spazi, con la consapevolezza che aderire al “pacchetto museale” porterebbe vantaggi economici anche per il territorio.
Questo è uno dei tanti obbiettivi che si è posta la lista SPQS, per la quale sono candidato a Consigliere Comunale e per cui assieme a Massimo Sportelli profonderemo il nostro impegno.
Carlo Pini, candidato SPQS per Massimo Sportelli sindaco