SIENA. La Contrada del Leocorno, dopo aver appreso dalla stampa cittadina le novità riguardanti Via Pantaneto ritiene opportuno fare alcune precisazioni ed esprimere la propria posizione.
In primo luogo si deve segnalare come la decisione di installare i cosiddetti “pilomat” per limitare l’accesso ai veicoli in Via Pantaneto sia stata presa senza consultare tutte le parti interessate, quali cittadini e Contrada, ad eccezione dei commercianti.
Ad onor del vero tale soluzione di limitazione del traffico era stata accennata in un incontro tra i dirigenti del Leocorno e l’Amministrazione Comunale ma in via ipotetica senza nessun dettaglio nè proposte concrete.
A maggior ragione quindi la Contrada è rimasta stupita nello scoprire dai giornali di questa iniziativa in considerazione anche del fatto di essersi sempre resa disponibile ad affrontare e discutere insieme alle parti interessate ogni tematica che riguardasse l’arteria principale del proprio territorio con lo spirito di trovare soluzioni comuni e il più possibile condivise.
Proprio per questo la dirigenza ha ritenuto opportuno, prima di esprimersi, approfondire la questione con l’Assessorato competente.
Nonostante i chiarimenti ricevuti siano da considerarsi nel complesso esaustivi di quelle che sono le intenzioni dell’Amministrazione Comunale relativamente alla gestione complessiva del territorio in questione, la Contrada resta comunque ferma nelle proprie posizioni nel sottolineare come il problema di Via Pantaneto non sia riducibile esclusivamente ad una questione di pedonalizzazione e di traffico.
Vale la pena ricordare che stiamo parlando di una strada al centro di una zona ZTL dove è consentito l’accesso solamente ai possessori di regolari permessi e che risulta trafficata in maniera eccessiva esclusivamente nelle ore mattutine per il carico e scarico di merci, come segnalato più volte dai residenti e in questo senso, l’installazione dei cosiddetti “pilomat” non sembra avere alcuna utilità.
Senza voler entrare poi nel merito per quello che riguarda l’accesso ai mezzi della pubblica sicurezza, ai mezzi di soccorso come VV.FF o le ambulanze: è proprio cronaca di questi giorni come si sia verificato un ritardo nei soccorsi in presenza di pilomat.
La Contrada ci tiene comunque a precisare che, pur non ritenendo il traffico il problema principale di Pantaneto, non è, come più volte espresso, a priori contraria alla pedonalizzazione della strada ma è bensì preoccupata delle conseguenze peggiorative che da tale misura ne possono derivare.
Il problema non è la ristorazione in sé, ma altre tipologie di attività commerciali con orari e fruibilità diversi.
E’ palese a tutti ormai la “vocazione” precisa che ha assunto Via Pantaneto, considerata, purtroppo a ragione, la strada della “movida” senese con i disagi che tale situazione genera sia per i residenti che per i contradaioli.
La convinzione della Contrada del Leocorno è che prima di preoccuparsi di pedonalizzare Via Pantaneto ci si debba preoccupare di renderla vivibile e soprattutto
sicura: pensiero che evidentemente non è una priorità per tutti, al momento.
Difatti, nonostante le varie rassicurazioni ricevute e le misure adottate negli anni, la situazione di Pantaneto non è migliorata ma va peggiorando: è in tal senso preoccupante l’esponenziale allontanamento dei residenti al quale stiamo assistendo, unito alla perdita di valore degli immobili e all’impoverimento del tessuto sociale del territorio.
Ci preme ricordare che Pantaneto è la via principale di accesso utilizzata dai contradaioli di tutte le età, dagli adolescenti agli anziani, per l’accesso ai propri locali e che dopo una serata passata in Contrada non può essere una preoccupazione dover “attraversare” Pantaneto: non solo in macchina, o in scooter, con il rischio di subire danni poco piacevoli, ma anche a piedi laddove in alcuni punti della strada si creano veri e propri “muri umani” che impediscono il passaggio anche pedonale. Per non parlare delle vie adiacenti, specialmente Via di Follonica e Piazzetta V. Grassi, diventate veri e propri orinatoi.
E’ ovvio che questa situazione vissuta dai contradaioli, e anche dai residenti, rischia di creare tensioni e situazioni di pericolo che, considerata anche la mancanza di una presenza costante delle Forze dell’Ordine, sono state finora scongiurate solo per l’intelligenza dei più ma sulla quale non ci sembra si possa contare ancora a lungo.
Il livello di esasperazione raggiunto non permette più di ignorare il rischio che la situazione in Pantaneto possa “esplodere” e degenerare in episodi il cui controllo
non può essere responsabilità della Contrada.
Infine rientra nel concetto di “vivibilità” di una strada anche l’aspetto legato al decoro: la Contrada è certa che l’Amministrazione Comunale abbia ben presente la situazione a livello di pulizia della strada dopo una delle normali serate di movida.
La Contrada del Leocorno è insieme all’Amministrazione Comunale in procinto di effettuare un intervento di restauro della Fonte di Pantaneto e pertanto si auspica che siano presi tutti gli accorgimenti necessari per garantire che non venga più utilizzata in futuro come un cestino pubblico.
In conclusione, alla luce di quanto sopra esposto, la Contrada del Leocorno auspica che prima di intraprendere qualsivoglia nuova iniziativa riguardante Via Pantaneto, sia l’Amministrazione Comunale, che (ovviamente per quanto di loro competenza) le Forze dell’Ordine, si attivino per risolverne i problemi di sicurezza, vivibilità e decoro.
L’On.do Priore Dott. Paolo Bartolini