Sono quelli necessari alla messa in sciurezza del teritorio a seguito dell'alluvione
MONTERONI D’ARBIA. Ponti, strade, fossi di raccolta, regimazione e scorrimento acque, caditoie e tombini, tutti lavori realizzati in “somma urgenza” ed approvati dal Consiglio comunale di Monteroni d’Arbia che si è riunito ieri, giovedì 8 ottobre. Una delibera infatti, approvata a maggioranza sugli interventi di ripristino della sicurezza sul territorio comunale a seguito delle alluvioni del 24 agosto scorso, che hanno impegnato una cifra superiore a 300.000 mila euro.
Abbiamo da subito messo in moto un piano composito di interventi per risolvere l’emergenza, ripristinare la normalità e mettere in sicurezza il territorio – ha spiegato il sindaco di Monteroni d’Arbia Gabriele Berni – anticipando risorse che ci auguriamo lo Stato e la Regione mettano a nostra disposizione dopo la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità. Non siamo stati un attimo con le mani in mano ed abbiamo messo in piedi numerosi cantieri direttamente o con il lavoro dei tecnici del Consorzio di Bonifica o dell’amministrazione provinciale. È chiaro che non si può fare in venti giorni ciò che andava fatto in molti anni, il lavoro da fare è ancora lungo, ma siamo consapevoli che questa sia la strada giusta. Con questo atto approviamo il piano dei lavori che sono stati messi in cantiere con le procedure di somma urgenza previste in caso di emergenza come quella che abbiamo subito”.
Tra i lavori già iniziati all’indomani dell’emergenza gli interventi ai ponti, quello sulla Sorra che collega Monteroni a Radi, riaperto nelle scorse settimane, e quello al ponte sulla Fusola tra Radi e Ville di Corsano, dove i lavori sono ancora in corso e pertanto una data di riapertura non è ancora prevedibile. Chiuso anche il ponte sulla Causa nella strada bianca che permette il collegamento con Casale – Serravalle a sud di Caggiolo, anche qua l’alluvione ha compromesso le fondamenta del ponte. Riaperte invece dopo un intervento importante le strade provinciali tra Monteroni e Vescovado, interrotta al ponte sulla Sorra, e tra Monteroni ed Asciano inizialmente interrotta in due punti in prossimità di altrettanti ponti. Ma i lavori hanno riguardato anche la ripulitura e rimessa in funzione di fossi, spurgo tombini e caditoie sulle strade e nei sottopassi, con lo svuotamento delle fognature e delle vasche di accumulo dell’acqua piovana. Terminati anche i lavori al gorello che porta l’acqua del fiume Arbia fino al centro di Monteroni ed alla relativa Gora: la struttura aveva subito due falle, una sul ponticino di More di Cuna ed una prima del cosiddetto “mulinello”: In corso poi l’intervento di ripristino al vascone della gora di fronte al mulino, dove l’acqua ha abbattuto un muretto che nelle ultime ore è stato ricostruito.
Sono stati poi effettuati dei sopralluoghi assieme ai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana lungo tutto il percorso dei binari, per individuare le criticità soprattutto ai fossi laterali e sono già cominciati alcuni interventi di questo tipo.
Sono stati poi effettuati dei sopralluoghi assieme ai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana lungo tutto il percorso dei binari, per individuare le criticità soprattutto ai fossi laterali e sono già cominciati alcuni interventi di questo tipo.
“Per i tanti lavori in corso ed in fase di programmazione – spiega il sindaco Berni – abbiamo avanzato richieste ai livelli istituzionali superiori, ma ancora siamo in attesa di risposte. Da parte nostra abbiamo già deliberato l’apertura del percorso per attribuire un incarico di progettazione per poter valutare risposte strutturali nei tempi più brevi possibili. Ci aspettiamo la stessa celerità da parte della Regione e soprattutto dello Stato, al quale abbiamo da subito richiesto lo sblocco del patto di stabilità o l’utilizzo delle risorse che abbiamo in cassa ma non possiamo utilizzare”.
Il Consiglio comunale ha poi approvato (con il sì del gruppo Centrosinistra per Monteroni ed il no delle opposizioni) una variazione che integra la convenzione per il piano di recupero “Ex Icas” a Cuna sottoscritta nel 2004.