POGGIBONSI “Prendiamo le distanze e diffidiamo la Cgil dal tenere atteggiamenti ‘inquisitori’ verso i colleghi della Rsu Cisl rei di aver firmato un accordo in cui credono fortemente e che rappresenta in pieno il mandato di chi li ha votati. Invece di scaricare le proprie mancanze su chi a quel tavolo responsabilmente era presente, la Cgil si interroghi perché il 16 novembre scorso in delegazione trattante non si è presentata”. Lo sottolinea la segretaria della Cisl Funzione Pubblica Valentina Francesconi a proposito della contrattazione decentrata nel Comune di Poggibonsi.
“La Cisl, come sindacato responsabile, ha posto la firma sul contratto integrativo in quanto rispettava i parametri di legge previsti, permettendo di poter far accedere il personale del Comune alle progressioni. IN quell’occasione la Cisl ha fatto mettere a verbale una dichiarazione che permette di rivedere l’accordo qualora ci fossero discrepanze nel corso del prossimo anno. Nei Comuni in cui la Cisl è presente, infatti, i contratti di secondo livello sono tutto concertati in base alle risorse che sono a disposizione. Le proposte – sottolinea ancora Francesconi – vengono portate al tavolo della trattativa e solo in quel momento vengono trattate, cosa che la Cisl ha sempre fatto, confrontandosi con gli interlocutori, mai in modo politico e ideologico”.
“Per la Cisl – conclude Francesconi – la democrazia vuol dire stare al tavolo quando chiamati e contrattare risorse e principi contrattuali che per impegno profuso spesso vengono ratificate. Democrazia è anche avere una posizione ed esprimerla liberamente senza ideologie come sindacato libero e partecipativo. Per la Cisl la concertazione e il confronto, nell’unico interesse dei lavoratori e dei dipendenti comunali, è sempre al primo posto, senza ogni volta dover ricorrere, come qualcun altro preferisce fare, ad inasprire i toni e assumere atteggiamenti provocatori e poco rispettosi”.