Firmato il preliminare di vendita tra l'Arcidiocesi di Siena e la società
SIENA. Firmato il preliminare di vendita tra l’Arcidiocesi di Siena e la società Artea per il passaggio di proprietà dell’istituto Santa Teresa di via San Quirico. A suggellare questo atto sono intervenuti il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e presidente dell’Istituto per la Gioventù Santa Teresa, e Nathan Dubois Stora, legale rappresentate della società francese “Artea”, che ha manifestato il proprio interesse ad acquistare il complesso immobiliare e relativi beni mobili pertinenziali per il prezzo complessivo di 2milioni e 300mila euro.
La società Artea si è impegnata formalmente a fare in modo che la struttura venga recuperata e ristrutturata destinandola alla realizzazione di spazi condivisi ad uso ufficio (coworking), al settore turistico- ricettivo con una precisa destinazione direzionale e congressuale ivi compresa anche l’attività di somministrazione di alimenti e bevande. Questo permetterà di recuperare questo importante complesso architettonico restituendolo alla città di Siena.
Questo progetto è stato condiviso anche con il Sindaco di Siena, Luigi De Mossi, nelle fasi preliminari, accogliendo anche il suo consenso. Inoltre, hanno partecipato attivamente alla trattativa i due membri del consiglio di amministrazione dell’Istituto per la Gioventù Santa Teresa recentemente nominati dal comune.
Da parte sua l’Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa Montalcino, rispettando le finalità statutarie dell’Istituto per la Gioventù Santa Teresa, si impegna formalmente a reinvestire la somma ottenuta dalla vendita del complesso del Santa Teresa per attività legate alla formazione e all’accompagnamento dei giovani a Siena a partire dai settori: sport, cultura e ludico-ricreativi.