La Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese è segreteria tecnica della Federazione Nazionale. A Vinitaly la firma dell'atto costitutivo
VERONA. In occasione del Vinitaly – e non avrebbe potuto esserci occasione più simbolicamente propizia – è avvenuta la firma dell’atto costitutivo della Federazione Italiana delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori, fino ad oggi riconosciuta come Coordinamento nazionale. Assume quindi forma giuridica, con la costituzione ufficiale e il proprio statuto, l’organismo nato nel 2017 con un duplice obiettivo: unire le forze e fare rete per diventare un autorevole interlocutore delle istituzioni nella definizione della disciplina dell’enoturismo e quindi contribuire alla crescita e al consolidamento del turismo rurale, enogastronomico e culturale in Italia.
L’atto formale – siglato in occasione di una conferenza stampa dal titolo “Nuovi turismi e nuove Strade: la sfida dei territori del vino“, presso la Sala Conferenze del Mipaaft, alla presenza del Sottosegretario di Stato al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo Alessandra Pesce – è un passaggio fondamentale per dare forza all’attività del sodalizio presieduto da Paolo Morbidoni, presidente della Strada del Vino e dell’Olio dell’Umbria. Infatti, dopo un anno di consolidamento, il nuovo soggetto potrà sviluppare appieno la propria attività sul territorio nazionale, con la possibilità dunque di partecipare, tra le altre cose, a bandi e mettere a punto progetti comuni sul tema dell’enoturismo.
“Siamo molto soddisfatti di questo risultato – dichiara Doriano Bui Presidente della Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana senese – La nostra Associazione è stata individuata come segreteria tecnica della Federazione Nazionale, a dimostrazione del buon lavoro svolto fino a questo momento e di una buona pratica che può essere presa ad esempio dagli altri territori in cui operano associazioni simili”.
La firma dell’atto costitutivo, che giunge a due mesi dalla decisione di eleggere a propria sede operativa la Fondazione FICO di Bologna, ufficializzata alla presenza di Luciano Nieto, Capo Segreteria Tecnica del Mipaaft, sottolinea la volontà della Federazione Italiana delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di riaffermarsi e farsi riconoscere come interlocutore delle istituzioni. Assume un forte significato, in questo senso, la presenza alla cerimonia del Ministro Centinaio, che non a caso ha concesso lo spazio del Mipaaft all’interno di Veronafiere proprio in occasione di Vinitaly.
“Siamo partiti a fine 2017 con il sostegno di 23 Strade e in un solo anno e mezzo siamo cresciuti costantemente fino a raggiungere le attuali 80, che rappresentano il 90% delle realtà effettivamente operative presenti sul territorio nazionale – dichiara Paolo Morbidoni, Presidente della Federazione – . Nella nostra compagine attuale, quindi, riuniamo alcuni tra i soggetti più importanti e strutturati di un panorama italiano quanto mai ricco e diversificato. Si pensi che un’analisi basata su un campione pari al 61% di quelle aderenti – prosegue il Presidente – ha evidenziato numeri di tutto rispetto: vi si trovano, infatti, oltre 1.000 aziende vitivinicole, più di 500 ristoranti, 450 strutture ricettive, 320 agriturismi e altre importanti realtà sia pubbliche che private. Senza contare i 147 prodotti tipici Doc, Docg, Dop, Igp e i migliaia di Pat promossi, suddivisi tra Vino (34%), Olio (10%) e le numerose altre eccellenze del territorio (56%)“.