I due ragazzi di Sarteano hanno conquistato il primo posto nel campionato italiano assoluto Danze Standard nella categoria 16/18 anni che si è svolto lo scorso 8 febbraio a Riccione

SARTEANO. I sarteanesi Sara Meloni e Federico Zerillo hanno conquistato il titolo di Campioni Italiani Assoluti Danze Standard nella categoria 16/18 anni. Una bella soddisfazione per tutta la comunità di Sarteano, dal momento che i due ragazzi già da molti anni sono impegnati in questa disciplina, con eccellenti risultati.
Il campionato italiano assoluto si è svolto lo scorso sabato 8 febbraio presso il Play Hall di Riccione. Sara e Federico si sono aggiudicati il primo posto della categoria Youth AS, su un totale di ventidue coppie partecipanti.
“Ringraziamo i nostri genitori per il supporto e i nostri maestri: Francesca Viligiardi, Elio Ficola, Michele Bonsignori e Monica Baldasseroni. – è il commento dei due ragazzi – Questa è stata la coronazione del nostro sogno, dopo anni di duro lavoro e dedizione, siamo molto orgogliosi di poter rappresentare la nostra nazione ai prossimi mondiali!”
Sara e Federico sono atleti nazionali del CONI, si allenano a Siena e a Livorno. Questa era la loro terza partecipazione in questa categoria: dopo tanti anni di impegni e dedizione, è arrivata la vittoria a coronazione del loro percorso. Tuttavia, non si fermeranno qui: grazie al titolo di campioni italiani assoluti, potranno partecipare anche alla competizione europea (in data ancora da definire) e rappresenteranno l’Italia ai mondiali che si svolgeranno il prossimo 24 ottobre in Polonia.
Grande soddisfazione da parte della comunità sarteanese, dove i due ragazzi sono ben conosciuti. Così commenta Lucia Mancini, assessora allo sport del Comune di Sarteano:
“Complimenti a Sara e Federico per il traguardo raggiunto, che riempie di orgoglio tutta la nostra piccola comunità, perché dietro ad un simile traguardo non può che esserci tanta dedizione e tanto sacrificio, degli atleti e delle loro famiglie. Auguro ai nostri due bravissimi ballerini di proseguire nei loro successi e di diventare un esempio per i loro coetanei, perché ritengo che coltivare seriamente una passione sportiva, possa giocare un ruolo fondamentale non solo nella ripresa di quella sana socializzazione che i ragazzi hanno perduto dopo il Covid, ma anche nella prevenzione del disagio giovanile.”