GAIOLE IN CHIANTI. Il Comune di Gaiole in Chianti ha approvato la variante al regolamento urbanistico con l’obiettivo di regolamentare gli interventi ammissibili sui singoli edifici in modo da velocizzare i tempi delle pratiche edilizie.
“E’ una variante attesa dai cittadini e dalle attività produttive del territorio – dice il sindaco Michele Pescini – che attua un taglio netto della burocrazia grazie alla documentazione raccolta con la schedatura del patrimonio edilizio”.
Dallo scorso autunno, infatti, il Comune ha svolto una campagna di rilievo schedando gli immobili. Con le informazioni raccolte è stato possibile assegnare a ciascun edificio rilevato una classe, in base alla quale sono definiti gli interventi edilizi ammissibili. “Tutti i cittadini – spiega il sindaco – consultando la mappa interattiva on line sul sito del comune, possono verificare in tempo reale sul proprio edificio le tipologie di intervento consentite in modo diretto, senza seguire il lungo iter previsto dalla legge in assenza di tale documentazione”.
La variante non prevede nuove edificazioni rispetto alle quantità edificatorie fissate dal regolamento urbanistico, ma consente ampliamenti e adeguamenti del patrimonio esistente per favorire la residenzialità. Per gli edifici in territorio aperto il Comune ha previsto e disciplinato la possibilità di realizzare tettoie e piccoli ampliamenti volumetrici, come interventi pertinenziali o addizioni funzionali. E’ ammessa e disciplinata anche la possibilità di realizzare serre solari finalizzata all’efficienza energetica. Inoltre, per rispondere alle esigenze delle aziende agricole, con questa variante il Comune prevede la possibilità di realizzare recinzioni fino a due metri di altezza, esattamente il doppio di prima, a tutela delle produzioni agricole dall’invasione degli ungulati, rimandando per le specifiche ad un regolamento comunale. E consente la costruzione dei capanni per la caccia al cinghiale recependo la normativa appena approvata dalla Regione Toscana. La variante prende, inoltre, in considerazione la regolamentazione delle piscine.
“Abbiamo fatto un lavoro minuzioso –continua il sindaco – che regolamenta tutti gli aspetti sensibili per la corretta gestione del territorio. E soprattutto in tempi record: è stata adottata a fine febbraio e approvata a metà luglio, in soli 4 mesi i nostri uffici hanno analizzato 72 osservazioni e 104 controdeduzioni. Con questa variante continueremo a dire no alle nuove edificazioni perché non sono necessarie in un comune in cui il rapporto tra la presenza di nuclei familiari e case è di 1 a 1,8. Ma diciamo sì all’edilizia fatta secondo le regole e la sosteniamo accorciando le procedure amministrative. Sulle piscine abbiamo applicato la stessa logica della schedatura degli immobili: sono state censite quelle esistenti e abbiamo stabilito dei criteri per la costruzione delle nuove. Le piscine sono importanti per un territorio che vive di turismo, ma vanno normate nei modi e nella quantità perché non possiamo vedere un proliferare di strutture che alterano la fisionomia del territorio”.