![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/2019/02/fdi-logo-e1549214291511.png)
SIENA. Di seguito le due interrogazioni presentate da Fratelli d’Italia sui sservizi di Sei Toscana e sul contenimento dei piccioni.
“I sottoscritti Consiglieri del Gruppo Fratelli D’Italia: Maggiorelli Bernardo (capogruppo), Campolo Antonietta, Anichini Emanuela, Borghi Francesca, Crociani Monica, Ballini Marco, De Angelis Pierluigi, De Risi Enzo, Pannone Alessia, Campani Sarah presentano la seguente interrogazione in merito al SERVIZIO ESPLETATO DA 6 TOSCANA E AL CONTROLLO DI TALE SERVIZIO.
VISTO
le numerose segnalazioni e proteste dei cittadini, effettuate anche tramite web e social network , con le
quali denunciano una non efficace raccolta dei rifiuti, pulizia dei cassonetti e pulizia delle strade cittadine,
CONSIDERATO
che abbiamo personalmente constatato che, grazie alle sollecitazioni puntuali di molti nostri concittadini, che il servizio espletato da 6 Toscana mostra delle criticità e che le accuse dei cittadini non sembrano proprio infondate;
Che il servizio di raccolta dei rifiuti e quello di sanificazione cassonetti e pulizie delle strade, è espletato, tramite convenzione e protocolli dalla società 6 Toscana;
Considerato altresì che all’amministrazione dovrebbe competere il controllo sulla qualità del servizio erogato rispetto alle convenzioni stipulate;
Ritenuto che da parte della società, vi debba essere una maggiore attenzione ed una più efficace pulizia delle strade e dei cassonetti.
SI CHIEDE AL SINDACO E ALL’ASSESSORE COMPETENTE
1.Se ritiene soddisfacente l’attuale servizio di raccolta dei rifiuti e di pulizia delle strade svolto dalla, società
6 Toscana e quali azioni intenda intraprendere per migliorare lo stato delle cose.
2. Quali tipi e come vengono effettuati i controlli sull’espletamento dei servizi svolti dal gestore 6 Toscana e a tal proposito si richiede se già esistente, un report sui controlli effettuati dal comune per verificare il rispetto degli accordi ratificati con la società.
3. rispetto allo smaltimento rifiuti, quali azione intenda intraprendere per contrastare i non corretti comportamenti dei cittadini.
I sottoscritti Consiglieri del Gruppo Fratelli D’Italia: Maggiorelli Bernardo(capogruppo), Campolo Antonietta, Anichini Emanuela, Borghi Francesca, Crociani Monica, Ballini Marco, De Angelis Pierluigi, De Risi Enzo, Pannone Alessia, Campani Sarah presentano la seguente interrogazione in merito al CONTENIMENTO DEI PICCIONI IN AMBITO URBANO NEL COMUNE DI SIENA
PREMESSO
che la Costituzione Italiana (art. 17, comma 3) pone la tutela della salute dei cittadini e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali come materie di legislazione concorrente Stato-Regioni;
che l’Asl è l’ente regionale di tutela della salute pubblica;
che il proliferare dei colombi causa l’imbrattamento con guano, piumaggi e carcasse, pubbliche vie e cortili privati, soprattutto se angusti e difficilmente raggiungibili;
e che questi volatili sono portatori di parassiti (pidocchi) e malattie, anche per il fenomeno della polverizzazione del materiale di deiezione che, essiccandosi, si disperde nell’aria, diffondendo germi patogeni responsabili di malattie trasmissibili all’uomo e agli animali domestici, con il conseguente rischio di propagazione a soggetti immunodepressi;
e che la Regione Toscana, rilevata la necessità di uniformare a livello regionale le procedure amministrative nonché le tecniche e i metodi ecologici e di controllo sulla specie piccione (Columba livia forma domestica) in ambiente urbano, con D.G.R.T. n. 61 del 31/01/2022 ha approvato il Piano Regionale di controllo del piccione 2022-2026.
CONSIDERATO
Che al fine di rilevare la consistenza numerica di colombi presenti nel contesto urbano, come richiesto dallo stesso Piano Regionale, il Comune di Siena ha commissionato, nel mese di febbraio 2023, un nuovo monitoraggio da parte di ditta specializzata nel settore. L’esito di tale monitoraggio ha evidenziato un numero di piccioni, nel centro storico, superiore alla soglia di 400 piccioni per chilometro quadrato indicata nel Piano Regionale di controllo del piccione. E’ stata infatti stimata una presenza di circa 1300 esemplari/kmq. Un numero eccessivo di piccioni in ambito urbano compromette l’igiene e il decoro urbano e aumenta il rischio di veicolazione diretta e/o indiretta di zoonosi da parte dei piccioni, nonché danneggiamenti al patrimonio storico-artistico della città per effetto delle deiezioni acide dei piccioni;
considerato altresi che l’Amministrazione comunale è attiva da anni per l’attuazione di interventi di controllo e contenimento del numero dei colombi tramite varii interventi che vado a riportare:
-Installazione di dissuasori meccanici (spilli in acciaio inox o reti ornitotecniche) o dissuasori elettrici (filo elettrificato idoneo per applicazioni di allontanamento volatili) su cornicioni, davanzali, capitelli, buche pontaie e ogni altro aggetto su cui si possono posare i piccioni, al fine di eliminarne i punti di stazionamento e nidificazione.
-Attivazione di procedimenti amministrativi a carico dei proprietari di immobili che necessitano interventi di contrasto alla presenza dei piccioni
-Interventi di cattura mediante ditta specializzata (gabbie, adeguatamente provviste di cibo e acqua, oltre che di telo ombreggiante, per garantire il benessere animale. Sono attualmente installate 7 gabbie dislocate in vari punti del centro storico, in media vengono catturati circa 2000 esemplari all’anno.)
-Divieto di somministrazione alimenti su tutto il territorio comunale
e che tali misure, dati alla mano, sono efficaci solo per il mantenimento ed il controllo del numeri dei volatili ma non alla loro necessaria diminuzione.
SI CHIEDE AL SINDACO E ALL’ASSESSORE COMPETENTE
-se esistente di metterci a conoscenza dell’ultimo censimento utile riguardante la popolazione di colombi nel centro storico
-quale siano i provvedimenti che intendano mettere in atto per risolvere un problema così delicato e sentito per la salute dei cittadini senesi, quale la diminuzione del numero di Colombi, tenuto conto che i dati ci collocano sopra alla soglia numerica individuata dalla Regione.