SIENA. Si è svolta oggi la quattordicesima edizione di PMI DAY, l’evento organizzato da Piccola Industria di Confindustria che annualmente propone un momento di incontro tra mondo della scuola e imprese. Nella ricerca di un avvicinamento tra queste due realtà che consenta una maggiore continuità tra percorso formativo e lavorativo, anche una giornata dedicata alla conoscenza diretta della “pancia” delle aziende è utile.
Gli studenti di scuole medie e superiori hanno avuto l’occasione di vedere direttamente i reparti produttivi, gli uffici di progettazione e confrontarsi con gli operatori sulla storia e l’attività di imprese di settori affini al percorso di studio prescelto o che potrebbe esserlo, come nel caso dei ragazzi più giovani.
“E’ un appuntamento a cui tutti noi teniamo molto – dice Dario Bonauguri presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Toscana Sud –, che ci vede impegnati con la nostra struttura sulle tre provincie di nostra pertinenza Arezzo, Grosseto e Siena. Uno dei problemi principali delle nostre imprese – continua Bonauguri – è il reperimento di collaboratori motivati e preparati da inserire in organico: probabilmente la risorsa più importante per un’azienda. Il territorio deve produrre tale risorsa e non disperderla come purtroppo spesso accade con l’allontanamento di giovani attratti da altre lidi o convinti di non riuscire a realizzarsi in casa, se così possiamo dire. Questo avviene in parte anche a causa di una conoscenza parziale delle opportunità che le nostre imprese possono offrire in termini di carriera e riconoscimento economico. Ridurre la distanza che può esistere tra la formazione erogata dalla scuola (dove i programmi e le attrezzature usate in laboratorio spesso scontano un ritardo) e le effettive necessità aziendali è l’altro obiettivo comune che i due mondi devono perseguire: ecco perché eventi come il PMI DAY sono utili anche per il personale docente.
Da una parte quindi la volontà di avvicinare i ragazzi su valori come impegno, realizzazione personale e contributo allo sviluppo del territorio di appartenenza, dall’altra quella di aprire il confronto affinché scuola e impresa siano sempre più continuazione l’una dell’altra.
Quest’anno poi – conclude Bonauguri – siamo riusciti a coinvolgere, anche con eventi che si terranno nei giorni successivi (ma le attività in realtà proseguono tutto l’anno) 25 imprese (14 di Siena, 7 di Arezzo e 5 di Grosseto) e 11 istituti scolastici (5 Arezzo, 4 Siena e 3 Grosseto) per un totale di 860 studenti che “invaderanno” stabilimenti e uffici. Credo davvero un bel segnale di interesse reciproco che speriamo possa in futuro produrre i risultati che tutti si attendono”.