L’VIII edizione, intitolata “From Silence”, si è svolta dal 5 luglio al 2 settembre
SIENA. Si è conclusa l’edizione più ampia di sempre del Chigiana International Festival & Summer Academy. L’VIII edizione del festival estivo chigiano, intitolata “From Silence”, si è svolta nell’arco di due mesi, dal 5 luglio al 2 settembre, dando vita a un programma assai intenso e mai prima d’ora così ricco. La manifestazione, che si è avvalsa della collaborazione del Comune di Siena, ha fatto registrare numeri in costante crescita e ha coinvolto non solo la città di Siena, ma tutta la Toscana.
Oltre 90 i concerti realizzati, suddivisi in 6 percorsi tematici, per un grande successo di pubblico e di critica – nazionale e internazionale – che ha seguito con entusiasmo l’esteso calendario di eventi, concerti e nuove produzioni: per la prima volta il Festival ha presentato 2 produzioni d’opera lirica interamente create dai laboratori dell’Accademia Chigiana, 6 grandi concerti sinfonici e 2 serate di teatro musicale. Sono state eseguiti i lavori di 53 tra compositrici e compositori viventi, di cui 32 di nazionalità italiana; 29 le composizioni in prima esecuzione, di cui 25 prime esecuzioni assolute e 4 prime nazionali, 9 nuove composizioni commissionate dall’Accademia Chigiana, una composizione commissionata per il Festival della Chigiana dal Festival Ars Musica di Bruxelles. Particolarmente numerose le compositrici presenti nel programma. Il focus tematico di quest’anno è stato dedicato al grande compositore veneziano Luigi Nono (1924-1990), di cui il festival ha presentato un ciclo di 8 concerti con l’esecuzione di 13 composizioni tra le sue principali, dai grandi affreschi vocali e orchestrali alle innovative creazioni con live electronics.
Il programma – con la direzione artistica di Nicola Sani – ha portato a Siena e nei luoghi più suggestivi del territorio toscano grandi interpreti internazionali, celebri ensemble, grandi formazioni orchestrali e giovani talenti provenienti da ogni parte del mondo, con una particolare attenzione alla parità di genere, al sostegno delle fasce più deboli e delle condizioni di difficoltà e disagio, all’accesso dei giovani al mondo dello spettacolo per permettergli di esprimere al meglio le loro potenzialità.