Dopo il Palio riprende la caccia ai tesori nascosti senesi tra storia e grande schermo. Passeggiata serale sulle tracce di un film che lasciò il segno
SIENA. Ilio Lorenzini, Duccio Carletti, Marga Marmoross Sergardi: c’erano anche questi nomi illustri tra quelli dei tanti senesi che recitarono in “Io, Caterina”, primo film in technicolor dedicato alla vita della Santa senese. Era il 1957 e il regista Oreste Palella si avvalse di un altro senese di rango, Arrigo Pecchioli, per sceneggiare il remake di una pellicola uscita dieci anni prima. La ‘prima’ in sala a Siena creò interesse e curiosità, anche per l’uso di un colore intenso quanto innovativo per l’epoca. In cerca di quei colori si muoverà giovedì 18 agosto la terza delle Scoperte del Cinema, la serie di itinerari estivi che proseguiranno fino all’8 settembre. Dopo quelli sulle tracce di Luigi Zampa e Alessandro Blasetti, e dopo la pausa paliesca, gli itinerari condotti dalla guide Federagit di Siena riprendono dunque con un percorso inconsueto dedicato alla patrona d’Italia e d’Europa. Nella sua versione, Oreste Palella scelse di confondere scene senesi con altre ambientate a San Gimignano: episodi che saranno rievocati durante la serata direttamente sui luoghi di ripresa, con l’ausilio degli spezzoni attinenti che saranno riproposti agli occhi dei partecipanti. Sarà possibile così individuare il luogo dell’esecuzione di Niccolò di Tuldo, o i retroscena che portarono alla scelta dell’attrice Nora Visconti nel ruolo della Santa, dopo un infruttuosa selezione tra numerose aspiranti senesi.
Il terzo dei “movie wallking” nelle sere d’estate a Siena prenderà il via alle 21.15 dal punto d’incontro di Fonte Gaia (piazza del Campo): tutti i dettagli sulla pagina facebook @scoperte. L’iniziativa, cui collabora Mira (coordinamento dei Festival Cinematografici senesi) è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Siena.