I comunicati stampa e l'appello al voto del 7 giugno
LA VERITA’ E’ LA FORZA PER IL FUTURO DI SIENA
Solo una cinquantina di giorni. La mia campagna elettorale è stata breve, forse troppo breve per poter raccontare tutti i progetti, le idee, i sogni che mi hanno portato a candidarmi a sindaco di Siena.
Tutto si è ridotto, almeno all’inizio, in un mio impegno diretto contro la ricandidatura del sindaco Valentini ed in parte questo è vero. Ma c’è di più: c’è la mia voglia di misurarmi con una sfida nella quale riversare tutto quello in cui ho sempre creduto: impegno, passione politica, onestà intellettuale, spirito di servizio.
Sono stati 50 giorni intensi, carichi di emozione e di confronti partecipati e sentiti con i Senesi.
E’ stato bello gettarsi nell’agone elettorale, parlare con la gente, trasmettere loro le mie speranze, i miei intenti e, comunque vada, resterà una bellissima esperienza che non intendo mettere in un cassetto.
Le mie intenzioni sono tutte nel mio simbolo: “Pensare. Confrontarsi. Difendersi” e nel mio motto: “Un’anima medievale, un cuore digitale”.
Nelle prime tre parole c’è il mio impegno: la ricerca della verità, l’analisi della situazione attuale della città in tutti i suoi aspetti, quindi il pensiero. Poi c’è la fase del dialogo, quella del confronto perché non si può amministrare una città stando seduto nella stanza del sindaco, dietro la scrivania. Infine la fase della tutela di ogni ente, di ogni istituzione pubblica, di ogni briciola di patrimonio che Siena ha rischiato e rischia ancora di perdere. Nel motto è racchiuso il mio sogno, quello che desidero per la mia città: preservare la sua bellezza, valorizzarla trovando anche il linguaggio giusto per farla comprendere ed amare da chi arriva come viaggiatore attento e premuroso e tessere uno stretto legame con le nuove tecnologie, promuovendo l’innovazione su tutti i livelli per ritrovare lo spirito che animò la nostra città nell’epoca dei Comuni, quando fu davvero innovativa e rivoluzionaria.
Ho ascoltato la voce dei Senesi: ho compreso la loro rabbia, lo sconforto, la delusione, le speranze che pure conservano gelosamente. Ho condiviso con loro la voglia di tornare ad essere orgogliosi della nostra città non solo durante il Palio o nutrendo la fede sportiva. Ho apprezzato i loro suggerimenti, i loro stimoli ed anche le loro “bacchettate” rivolte ad una classe politica troppo spesso portatrice di promesse tradite un minuto dopo le elezioni.
Per questo, nell’ultimo spazio a mia disposizione prima del doveroso silenzio elettorale non parlerò del programma, dei cinque punti fondamentali del mio impegno con gli elettori. Intendo, invece, ringraziare tutti quelli che mi hanno sostenuto; quelli che per strada mi hanno stretto la mano e incoraggiato; tutti quelli che hanno compreso le ragioni profonde della mia scelta di coerenza e lealtà ai miei principi; tutti quelli che mi hanno presentato le loro istanze e confidato nel mio impegno. Se questo consenso raccolto si tradurrà in un voto nel segreto delle urne mi impegno a non “cambiare faccia”, a non “allontanarmi dalla gente” a non essere diverso da quello che sono, a non risparmiarmi per raggiungere gli obiettivi indicati nel mio programma.
Che io arrivi a vincere la competizione elettorale o che trovi un posto all’opposizione non renderò infruttuosi questi lunghi giorni di campagna elettorale e non interromperò l’intenso canale di comunicazione aperto con i Senesi.
Sanità, cultura, turismo, sport, infrastrutture e sicurezza resteranno i punti fermi della mia attività politica come lo sono la coerenza, l’entusiasmo e l’indipendenza che spero siano arrivati ai cittadini che ho incontrato e conosciuto.
Alessandro Pinciani