Il governo rimette in discussione anche le assunzioni promesse nei Vigili del Fuoco
FIRENZE. Da Fns-Cisl riceviamo e pubblichiamo.
“Mentre la Toscana, come in precedenza molte altre zone d’Italia, brucia, il governo, per recuperare risorse, rimette in discussione anche le assunzioni promesse, indispensabili per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco alle prese da tempo con carenze di organico.
Per questo mercoledì mattina, 19 Luglio, anche la Toscana parteciperà al presidio di protesta a Roma, davanti a Montecitorio, per chiedere il rispetto degli impegni presi.
“Dopo che da giorni assistevamo alle emergenze incendi che hanno pesantemente colpito alcune regioni italiane, mentre in Toscana con la sinergica azione della struttura della Regione Toscana e l’importante supporto dei Vigili del Fuoco riuscivamo comunque a fronteggiare tanti incendi – dice il segretario generale della Fns-Cisl Toscana Fabrizio Ciuffini – adesso l’emergenza incendi sì è altrettanto pesantemente estesa alla nostra regione.”
“I gravi fatti di ieri nel Grossetano, dove oltre agli incendi di Capalbio e l’evacuazione di campeggi affollati di turisti, c’è stato un vero e proprio rischio di disastro con le fiamme che si sono sviluppate dalla pineta di Marina di Grosseto e, a causa del vento, si sono spinte verso la città; dopo aver distrutto circa 30 autovetture l’incendio ha percorso le vie alberate che entrano nell’abitato, salvato dai Vigili del Fuoco quando ormai le fiamme rasentavano le case.”
“Nel frattempo anche nel Pistoiese un altro vasto e prepotente incendio divorava ettari ed ettari di vegetazione, oltre ai tanti soliti ma più contenuti incendi che qua e là per la regione impegnano le squadre da tutti i comandi provinciali e dai distaccamenti.”
“Lanciamo perciò l’allarme che riguarda il personale del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco – continua Ciuffini – che da giorni e giorni ormai impegna gli stessi uomini, ripetutamente, richiamando in servizio anche quelli che sono liberi dopo aver già operato magari intere giornate sul fronte incendi.”
“Lo scorso giovedì a Roma la FNS CISL, unitamente a CGIL e UIL, ha incontrato i vertici del ministero ma il tentativo di conciliazione non è andato a buon fine. Motivo della protesta è proprio il rischio delle mancate assunzioni, prima promesse dal ministro dell’Interno Minniti e poi messe in dubbio per l’esigenza di recuperare risorse nelle tante manovre e manovrine economiche di aggiustamento del governo.”
Per questi motivi anche una delegazione della FNS CISL parteciperà mercoledì mattina 19 luglio, a Roma, al presidio di protesta organizzato davanti a Montecitorio, per chiedere il rispetto degli impegni, per le assunzioni nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che deve assicurare soccorso e sicurezza al territorio ed alla popolazione – e i cittadini vedono continuamente, dai terremoti alle alluvioni, agli incendi con quale impegno ciò avviene- e dunque non può essere indebolito nella struttura”.