SAN GIMIGNANO. “Con la nuova Legge di Bilancio il Governo Meloni ha deciso di vestire i panni di Edward Mani di Forbice, ma senza la poesia di Tim Burton e Johnny Depp. Restano solo le forbici e il taglio di oltre 1 miliardo in tre anni ai soli Comuni, oltre quelli già in corso”. A dirlo è il presidente toscano di ALI – Autonomie Locali Italiane, Andrea Marrucci, sindaco di San Gimignano.
“Secondo i calcoli fatti da Ali a livello nazionale – dice Marrucci – per il 2025 è previsto un taglio di 570 milioni di euro sui trasferimenti agli Enti locali, di cui ben 140 milioni andranno a gravare su Comuni e Città Metropolitane. Questo importo crescerà progressivamente fino a raggiungere i 490 milioni entro il 2029, rappresentando un colpo durissimo per le amministrazioni locali”.
“Come se questo non bastasse – continua il presidente di ALI Toscana – il Governo ripropone una delle misure più odiose per le Autonomie Locali come quella del blocco del turnover al 75%. Così facendo si pregiudica di fatto la possibilità di garantire servizi adeguati a molti Comuni e si rischia di ampliare il divario già esistente tra le aree interne più in difficoltà e i territori che stanno meglio. Per Comuni, Province e Città Metropolitane è un disastro. Tagliare ai comuni significa tagliare ai cittadini”.
“Il Governo – commenta Marrucci – scarica i costi del nuovo Patto di Stabilità Europeo sui comuni e sui cittadini: una scelta pesantissima per il nostro comparto, già oggetto di una sforbiciata di circa 2,3 miliardi con la Legge di Bilancio 2024. Difficile pensare di fare efficienza e innovazione con questi tagli. Per non dire della mortificazione degli investimenti, soprattutto per i comuni più piccoli, numerosi anche in Toscana. Basti pensare al taglio del fondo per le piccole opere comunali, la riduzione dei contributi per investimenti in rigenerazione urbana e progettazione, il ridimensionamento del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare o alla riduzione del Fondo per la progettazione di infrastrutture strategiche. Così si affossano le comunità locali”.
“Come ALI Toscana – conclude Marrucci – non possiamo far finta di nulla e non denunciare questo nuovo attacco al comparto degli Enti Locali, peraltro tra i più virtuosi negli ultimi 15 anni nel concorrere alla riduzione del debito pubblico nazionale. Perché non possiamo accettare che siano i cittadini a pagare, ancora una volta, in termini di mancati servizi e di mancati investimenti per lo sviluppo, la salute, il sociale, l’edilizia scolastica, la difesa del suolo e le infrastrutture”.