Il festiva Bluetrusco è un grande gioco per gli abitanti, senza dimenticare gli antenati
MURLO. A Murlo per due giorni i murlesi entrano in gioco e diventano protagonisti di Bluetrusco. Tra giovedì 16 e venerdì 17 luglio faranno funzionare la fossa di fusione per bronzi antichi, daranno vita a laboratori e veglie contadine, grazie alle professionalità esistenti nel territorio. Si comincia nel pomeriggio di giovedì, alle 17, con un laboratorio sull’alfabeto etrusco, in cui saranno create lettere con l’argilla. Dopo la cena nei ristoranti selezionati da Bluetrusco (20 euro, l’elenco sul sito www.bluetrusco.land) Luciano Scali, uno “storico” abitante del castello, inizierà un dialogo con i presenti partendo da storie relative al territorio. L’indomani, venerdì 17 luglio, la giornata sarà tutta dedicata alla fossa di fusione per i bronzi antichi, ricostruita anni fa dal noto restauratore Edilberto Formigli e da un gruppo di murlesi, riattivata in occasione di Bluetrusco. Dopo la consueta cena nei ristoranti, continuerà un confronto su questa antica tecnica. L’attesa poi è tutta per sabato 18 luglio per la presentazione della fondamentale opera di George Dennis, con letture di David Riondino, confronti tra il direttore di Archeo Andreas M. Steiner, il direttore della British school di Roma Christopher Smith. Bluetrusco offre, inoltre, la possibilità di visitare il museo, di fare degustazioni o cena nell’area espositiva, che vede la presenza di aziende locali e di prodotti di filiera corta. Comunque sia, la sola atmosfera di un castello interamente illuminato di blu vale una visita.
Bluetrusco è promosso dal Comune di Murlo, con la collaborazione di Fondazione Musei Senesi, Ministero per i beni e le attività culturali, Regione Toscana, Provincia di Siena, Università di Siena, Università per Stranieri di Siena, University of Massachusetts Amherst, Fondazione Siena Jazz, British school at Rome. Media partner è la rivista “Archeo”.