SIENA. Continuiamo con i ragazzi dell V B della scuola Don Milani, che hanno presentato degli elaborati molto espressivi ed articolati (disegni, racconti, poesie, canzoni, diari, quadri), attraverso i quali raccontano i loro sentimenti. Oggi è il turno di Simone.
La poesia
Mi sento… in rima!
In questo momento mi sento molto triste
per tutte le cose finora viste.
Il Coronavirus mi ha impedito di fare tutto
spero che siate d’accordo anche voi, è proprio brutto!
Mi mancano la scuola, lo sport e gli amici,
non vedo l’ora di tornare ad essere tutti felici!
Menomale che c’è la tecnologia,
sembra proprio magia!
Mi sento allegro quando sono in videochiamata,
le maestre rendono più bella la mia giornata!
Anche dei nonni sento tanto la mancanza
sono arrabbiato per questa distanza,
non vedo l’ora di abbracciarli
ma intanto sono felice di ascoltarli.
Vorrei poter andare a giocare con lo zio
a cui adesso tanti messaggi invio.
Purtroppo di questo virus ho un po’ di paura
così aspetto chiuso in casa una nuova avventura!
Il racconto
L’ultimo giorno di scuola
Era una tranquilla mattina di lezione a scuola. Divenne improvvisamente brutta quando la maestra ci disse che forse dal giorno dopo per un po’ di tempo non saremmo andati a scuola. Tornai a casa, accesi la televisione e sentii una notizia che disse: “Da domani tutti i bambini italiani non andranno a scuola”. Più ci pensavo più ero triste, perché non potevo stare in compagnia dei miei compagni di classe.
Sapevo già da qualche giorno che c’era in giro un virus arrivato dalla Cina che stava creando confusione nell’Italia settentrionale, ma non mi aspettavo che da un giorno all’altro avrebbero chiuse le scuole.
Mi sentivo tanto arrabbiato con questo virus, avrei voluto mandarlo via! Invece per adesso la meglio l’ha avuta lui, ci ha chiusi tutti in casa, ma noi siamo forti e resisteremo.
La sera ho cenato a casa di babbo, che era venuto a prendere sia me che mia sorella a scuola e, mentre si ascoltava ancora il telegiornale, dentro di me c’era un misto di emozioni.
Dopo cena sono tornato a casa e con la mamma abbiamo parlato tanto, mi sono sentito un po’ agitato e dopo le coccole siamo finalmente andati a dormire.
Il diario
Giovedì 2 aprile 2020
Caro diario,
Sono stanco di questa situazione, vorrei che finisse già domani.
In questi giorni, non ho potuto vedere i miei nonni, gli zii, i compagni di classe e di squadra, tutto per colpa di questo Coronavirus!
Fortunatamente, la maestra ci aveva già insegnato nel mese di novembre, ad usare la tecnologia e quindi abbiamo subito iniziato a fare le lezioni attraverso Hangouts e Zoom. Questa cosa mi rende felice, non come se fosse tutto normale, ma almeno sono rimasto in contatto con compagni di classe e maestre.
Durante i giorni in quarantena, passo le mie giornate giocando un po’ e facendo i compiti.
Ogni giorno mi arrabbio con la mia sorellina, che non sta mai ferma e mi distrae mentre facciole mie cose, anche se a volte è bello averla con me, non mi fa sentire solo. Menomale la mamma lavora da casa e sta con noi tutto il giorno, anche se a volte stiamo con il babbo. Mi piace poter stare con mamma, e questo mi fa sentire bene. Quando lavora però non può giocare con me, né aiutarmi con i compiti e poi deve anche cucinare, pulire e sistemare in casa, uff.
Insomma, l’importante è la salute, ma quanto mi dispiace non poter più andare in gita a Genova, ci tenevo tanto.
Le maestre ci hanno detto che non si potrà più fare né la gita, né altre uscite didattiche.
Spero tanto che non finisca così l’ultimo anno delle elementari, spero di poter stare di nuovo seduto nella mia classe, la mitica V B!!!
Il quadro
Pablo Picasso: Nudo blu (1902)
La canzone
Rinascerò rinascerai di Roby Facchinetti (2020)
Rinascerò rinascerai
Quando tutto sarà finito
Torneremo a riveder le stelle
Rinascerò rinascerai
La tempesta che ci travolge
Ci piega ma non ci spezzerà
Siamo nati per combattere la sorte
Ma ogni volta abbiamo sempre vinto noi
Questi giorni cambieranno i nostri giorni
Ma stavolta impareremo un po’ di più
Rinascerò rinascerai
Rinascerò rinascerai
Abbracciati da cieli grandi
Torneremo a fidarci di Dio
Ma al silenzio si respira un’aria nuova
Ma mi fa paura questa mia città
Siamo nati per combattere la sorte
Ma ogni volta abbiamo sempre vinto noi
Rinascerò rinascerai
Rinascerò rinascerai
Rinascerò rinascerai
Rinascerò rinascerai
Rinascerò rinascerai…