Storie del 2020: il racconto di Maya

SIENA. Continuiamo con i ragazzi dell V B della scuola Don Milani, che hanno presentato degli elaborati molto espressivi ed articolati (disegni, racconti, poesie, canzoni, diari, quadri), attraverso i quali raccontano i loro sentimenti. Oggi è il turno diMaya.

I MIEI SENTIMENTI

Fissa il tuo cane negli occhi e prova ancora ad affermare che gli animali non hanno anima

“Non un’ora di vita è sprecata quando è trascorsa in sella “

Il racconto

Vi racconto di me.

In questo periodo non sto molto bene, mi viene da piangere e non so perché. Vorrei urlare e spaccare tutto. In certi momenti sto bene e subito dopo mi arrabbio con me stessa. Litigo spesso con i miei genitori, ribatto sempre per qualsiasi cosa. Mi sento sola e non considerata, anche se, molto probabilmente i miei genitori si preoccupano delle mie reazioni e io non me ne accorgo. Di solito uscivo sempre di casa, certe volte anche per tutto il giorno, ma adesso non metto neanche il naso fuori e mi verrebbe voglia di correre, saltare e ridere.

In questi giorni mi è capitato, forse, una sola volta, di sorridere. Gioco quasi sempre dopo aver fatto il mio dovere, cioè studiare e fare i compiti, invece, in questo periodo, sto da sola nel mio letto insieme ai miei pupazzi e menomale che c’è Trilly che mi consola quando litigo con i miei genitori, da lei mi sento amata e protetta. Molte volte penso alla gita e allo spettacolo che avevamo programmato e che probabilmente non faremo e poi però penso a quante persone muoiono ogni giorno per questo virus. Penso che se arrivasse il Covid-19 a Casciano, metà del paese morirebbe, perché sono quasi tutti anziani. Non vedo l’ora di tornare a scuola e rivedere tutti i miei compagni: Bianca, Gaia, Elena, Andrea, Simmi, Tommy, Chiara, Diego, Vio ecc e le maestre che mi hanno aiutato in tutti questi anni ad andare avanti. Io ho molta paura, non per me, ma per la mia famiglia, soprattutto per mia nonna, ne ho una sola e le voglio molto bene. Sono molto nervosa tutti i giorni, quando la mia mamma mi riprende, io le faccio il verso e lei si arrabbia; appena dico una cosa, lei senza nemmeno farmi finire di parlare, dice: “No, no, no!” E io mi innervosisco ancora di più. Passo il mio tempo nella mia cameretta a litigare con me stessa. Certe volte sogno che questo benedetto virus se ne vada e che tutti tornino ad essere felici, ma quando mi risveglio non è successo niente e la situazione peggiora di giorno in giorno. Fortunatamente abbiamo Zoom o Hangouts dove ci sentiamo e facciamo le lezioni online, a dir la verità, l’unica cosa che riempie il tempo è fare i compiti o leggere. Ho molta paura che questo virus non se ne vada e che rimanga; la cosa che più mi preoccupa è che si diffonde così velocemente….. Spesso chiudo gli occhi e immagino di cavalcare.

Mi sembra di sentire il vento che mi accarezza il viso, quando sono a cavallo sento di essere nel mio posto, nel posto adatto a me; non come quando a volte, a scuola, ci sono delle materie per me difficili: sento crescere dentro di me l’ansia, la paura e anche le cose più semplici, sembrano difficili. Proprio quest’anno non ci voleva lo stop della scuola. A settembre vado alla scuola Media!!! Ho così tanta paura di non riuscire a farcela, di non trovarmi bene con i miei nuovi compagni….boh!

Vedo tutto nero, forse ho solo paura di crescere …

La canzone

https://youtu.be/mOf-LiUFHyk – Renato Zero “Nei giardini che nessuno sa“

Questa canzone la dedico alla mia nonna, perché non sia mai sola e a tutte quelle persone che purtroppo lo sono!