Come parlare di sport, ambiente, sostenibilità, sicurezza, cultura per far conoscere il territorio e sensibilizzare i giovani
di Letizia Pini
SIENA. A gennaio si sono tenuti una serie di incontri presso gli istituti IIS E.S. Piccolomini di Siena, i Licei Poliziani di Montepulciano e il Liceo Linguistico R. Lambruschini di Montalcino per trattare i temi della TUSCANY CROSSING 2023, trail e gara podistica internazionale giunta alla decima edizione e che si terrà in Val d’Orcia dal 21 al 23 aprile prossimo.
I temi della sicurezza, tutela dell’ambiente, inquinamento, sostenibilità, conoscenza, rispetto e tutela del territorio, e quelli di attivatore economico e di collante sociale con experiences enogastronomiche professionalizzanti e identitarie nonché di volontariato sono stati portati all’attenzione degli studenti per sensibilizzare a temi attuali e far vedere come un evento sportivo sia in grado di attivare molteplici collaborazioni e interazioni su più fronti: istituzionali, economici e associativi.
Gli organizzatori del trail Tuscany Crossing per celebrare la decima edizione volevano coinvolgere maggiormente il territorio e seguendo gli indirizzi lanciati a Chianciano Terme lo scorso ottobre in occasione degli Stati generali del Turismo hanno pensato di portare nelle scuole i vari insegnamenti della gara.
Per una trasversalità dei temi e di sinergie possibili, Roberto Amaddii dell’ASD Siena Runners, patron della gara, ha coinvolto l’Associazione culturale Il Liceone di Siena che lo scorso anno ha contribuito a realizzare un gemellaggio tra le scuole di Siena, Pienza, Montepulciano per delle iniziative ad hoc sulla scia di Papa Pio II, a cui si è aggiunto quest’anno anche il Linguistico di Montalcino.
L’Associazione culturale Il Liceone, forte del gemellaggio in atto sul territorio della provincia, alla ripresa delle lezioni ha portato così la TUSCANY CROSSING nelle scuole iniziando proprio da Siena con il Liceo Classico – a cui è legata statutariamente -, il Liceo Musicale e quello Artistico per parlare con gli studenti dei tanti temi che la gara trail incarna e che sono ormai la nostra quotidianità prima ancora che il nostro futuro
Sono seguiti poi alla stessa stregua gli incontri a Montepulciano con i Licei Poliziani e a Montalcino con il Liceo R. Lambruschini.
Nei tre appuntamenti a raccontare la gara e quanto il territorio sia coinvolto in termini di tutela, sostenibilità, sicurezza, accoglienza e cultura si sono avvicendate le relazioni di esperti dei vari settori: il past-president Alessandro Bellini, l’attuale presidente Giuliana Testa e il consigliere Paolo Panzieri dell’Associazione Il Liceone; Roberto Amaddii, presidente ASD Siena Runners organizzatore della Tuscany Crossing; Simone Bastianoni, Prof. Ord. Delegato alla Sostenibilità per l’Università degli Studi di Siena per parlare di sostenibilità e ambiente; gli Arch. Massimo Betti e Claudio Torsellini, Pianificazione Territoriale S.I.T. della Provincia di Siena, per illustrare l’impegno dell’Ente Provincia in termini di sicurezza del territorio con i percorsi e le attività di pianificazione; Andrea Monaci, di Intesa S.p.A. per illustrare l’innovazione rappresentata dalle comunità energetiche; Eva Pratesi e Barbara Latini, direttrici del Siena Experience Italian Hub per raccontare il territorio con le sue eccellenze ed esperienze culturali, naturalistiche ed enogastronomiche.
Gli interventi si sono focalizzati sul territorio in cui si svolge la gara in modo che gli studenti potessero percepire la ricaduta di temi generali in termini di azioni concrete di più soggetti coinvolti in una rete di collaborazione e sinergia.
Il trail Tuscany Crossing sin dagli esordi ha sempre puntato ad intercettare appassionati da tutto il mondo in totale consapevolezza e rispetto della natura e del territorio, valorizzando l’accoglienza, la cultura, la produzione unica e irripetibile. Da subito il percorso del Plogging ha dato concretezza alla raccolta rifiuti sul percorso di gara tracciato inserendosi nel tempo in un circuito e campionato mondiale.
Il prof. Simone Bastianoni ha introdotto i ragazzi al tema dell’ambiente e della sostenibilità riportandolo al nostro territorio e alle azioni in campo oggi a partire dal quel 2011, anno del carbon free della provincia di Siena e di come tutto sia interconnesso a partire dalle scelte delle nostre piccole azioni quotidiane. Il Prof Bastianoni ha illustrato il progetto SIENA CARBON NEUTRAL, progetto condiviso tra Amministrazione Provinciale, Università di Siena e Fondazione Mps che testimonia come a Siena sia naturale vivere in armonia con la Natura, rispettarla e averla sempre presente essendo stata la prima area vasta in Europa certificata ISO 14064-1 avendo raggiunto il nostro territorio appunto dal 2011 il traguardo della Carbon Neutrality, 4 anni prima del previsto, 14 anni prima delle altre città più green. E’ un progetto a cui molte organizzazioni hanno aderito per dare la loro testimonianza e a cui è ancora possibile aderire: www.carbonneutralsiena.it .
L’arch. Claudio Torsellini ha parlato dell’inquadramento nel contesto normativo, ruolo, funzioni e attività di pianificazione e programmazione della Provincia quale ente territoriale di area vasta. Ha illustrato il territorio, le risorse e gli strumenti di tutela per la salvaguardia e la valorizzazione dello stesso (vincoli paesaggistici – siti UNESCO), a garanzia di uno sviluppo sostenibile della comunità, delle attività e delle trasformazioni indotte fornendo esempi di azioni e strategie virtuose promosse dalla Provincia di Siena (Piano Territoriale di Coordinamento – Sistema delle Riserve Naturali – Via Francigena – Masterplan della Mobilità Dolce) come il Masterplan della Mobilità Dolce quale esempio di valorizzazione e fruibilità del territorio vicino, per finalità, alla Tuscany Crossing. http://www.provincia.siena.it/servizi/pianificazione-territoriale-e-s-i-t/masterplan-della-mobilita-dolce .
Ad Andrea Monaci, direttore di INTESA S.p.A. https://intesa.siena.it/, è stato affidato il compito di introdurre il tema dell’innovazione con le ‘comunità energetiche’ e di cosa può essere fatto a km zero anche per l’energia, tutt’ora in divenire in termini di legislazione.
A completare il quadro territoriale, con un excursus sulle possibilità di indotto culturale ed economico, sono intervenute Eva Pratesi e Barbara Latini del Siena Experience Italian Hub – https://www.sieitalianhub.com/ partner in questa edizione del Tuscany Crossing – per illustrare come tramite il trail si possono narrare e far conoscere tradizioni, eccellenze, cultura, storia, tesori e peculiarità in termini di accoglienza, ospitalità, esperienze ed emozioni immersive.
Gli incontri e i temi sviluppati attorno al trail Tuscany Crossing e portati avanti dal gemellaggio Siena-Pienza sulla scia di Papa Pio II porteranno ad una giornata conclusiva a Pienza prima della gara in cui gli studenti saranno ‘ciceroni per un giorno’ illustrando a loro modo – narrando, musicando e performando – i punti storici della città di Pienza culminando in un convegno finale dove si parlerà, a partire da Papa Pio II di natura, ambiente, cultura e tutela per lo sviluppo e la promozione del territorio.
“L’idea di associare il nostro Istituto – spiega Federico Frati dirigente dell’IIS E.S. Piccolomini – ad una corsa folle che parte a mezzanotte e percorre nel silenzio i luoghi più belli della Val d’Orcia mi è sembrata subito interessante. La corsa è una facile metafora del percorso formativo dei nostri studenti, questo tipo particolare di gara che guarda più alla scoperta del territorio che al traguardo, assomiglia davvero al processo di crescita personale che la scuola deve promuovere. Al di là degli esiti agonistici, infatti, l’incontro con i luoghi, le persone, le tipicità della nostra cultura, dentro un contesto ambientale di incomparabile valore potranno costituire un’occasione per i nostri alunni di accrescere la consapevolezza sul patrimonio di cui anche loro sono custodi. Ringrazio l’associazione Il Liceone per aver ideato questa iniziativa: sulle tracce di Enea Silvio Piccolomini ci sono sempre pagine nuove e stimolanti da scoprire. Quando sarà il momento, ci farà piacere chiudere alle nostre spalle il portone dell’Istituto e trasformarci per qualche ora in una scuola “on the road”.
“In questa sua decima edizione – spiega Roberto Amaddii patron della gara trail e presidente dell’Associazione ASD Siena Runners che la promuove – la Tuscany Crossing ha voluto coinvolgere maggiormente le scuole e gli studenti per far loro comprendere meglio cosa riesce ad innescare un fenomeno sportivo di questa portata: non solo sport e benessere ma anche consapevolezza e responsabilità nei confronti dell’ambiente in cui vivono fatto di natura, cultura, prodotti, accoglienza, identità, tradizioni e innovazione. Siamo tutti responsabili e coinvolti ognuno per la propria parte”.
“L’evento della gara rappresentato dalla TUSCANY CROSSING – spiega la presidente dell’associazione Il Liceone Giuliana Testa – ci ha fatto riflettere come associazione sui temi da essa toccati: sport, territorio, ambiente, sostenibilità, sicurezza, innovazione, cultura ed attività enogastronomiche rappresentano la realtà di tutti i giorni ma forse non tutti i ragazzi sono pienamente consapevoli delle interazioni e dei collegamenti che ci sono tra loro. Come associazione di ex studenti per noi è importante portare concretezza agli studenti e far conoscere come si generi cultura in ogni ambito dalle nostre semplici azioni”.
La Tuscany Crossing è organizzata sotto l’egida dell’ente di promozione UISP riconosciuto dal CONI ed è prova di qualifica per le più importanti gare come l’Ultra trail del Monte Bianco e la più famosa 100 miglia statunitense “Western States”. Inoltre è iscritta al calendario gare di ULTRATRAIL.
La Tuscany Crossing dalla prima edizione aderisce alla campagna “io non getto i miei rifiuti” che prevede l’assoluto rispetto ambientale dei percorsi attraversati ed è inoltre prova qualificante per il Campionato di Plogging, disciplina che unisce lo sport con la raccolta di rifiuti.
Inoltre, lungo tutto il percorso in ogni borgo o paese si trovano i ristori gestiti dalle associazioni di volontariato locale dove sono previsti prodotti in natura che tendono a valorizzare il territorio per permettere a tutti i partecipanti di mettersi in diretto contatto sia con le bellezze del paesaggio che con i gusti, sapori e tradizioni locali. Si stima che durante l’evento siano impegnati oltre 400 volontari appartenenti a circa 20 associazioni.
A4 vol2023_optLa “Tuscany Crossing” è un TRAIL che attraversa la Val d’Orcia e si presenta come un’experience totalizzante che coniuga la passione per la corsa con quella del viaggio, l’amore per paesaggio, il territorio riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dal 2004 con le sue peculiarità naturalistiche, artistiche e le eccellenze enogastronomiche, la sostenibilità, il rispetto dell’ambiente, l’aspetto educativo e l’economia circolare.
Il percorso – con la corsa e la camminata – ripercorre i sentieri che attraversarono i pellegrini, viandanti, santi, artisti e grandi condottieri in tempi antichi immersi in una natura mai abbandonata dall’uomo ma che, al contrario, ha contribuito a plasmare il paesaggio e che dobbiamo insegnare a preservare. E’ un genere di gara off-road che permette di vivere appieno il contesto ambientale, storico, enogastronomico e sociale fornendo l’opportunità di venire a conoscere questa zona della Toscana in un modo del tutto suggestivo e di fermarsi per più giorni per visitare la regione.
Fino dalla sua prima edizione la manifestazione ha avuto carattere internazionale con una media di 20/25 nazioni rappresentate con circa 70/80 atleti ciascuna. Nel 2017 la rivista statunitense “Forbes” ha inserito la gara addirittura tra “Top 12 Marathon Worth the trip to Europe”.
Con la ripresa della manifestazione dopo la pandemia, visto le innumerevoli richieste giunte, la “TUSCANY CROSSING” edizione 2023 amplia la sua offerta di gare e il territorio coinvolto introducendo una nuova distanza: quella delle 100 Miglia già molto popolare all’estero, soprattutto negli USA e la possibilità di fare anche un percorso lungo di 54 km camminando.
Quest’anno per celebrare il traguardo dei 10 anni abbiamo sviluppato una serie di incontri collaterali sul territorio per un maggior coinvolgimento identitario a ricaduta su tutti, non solo dei partecipanti, ma dei cittadini per una maggior consapevolezza e responsabilizzazione dei temi che la gara di trail porta con sé fin dai suoi inizi: percorsi con le scuole, approfondimenti sull’ambiente e sull’indotto turistico-culturale, enogastronomico e ovviamente sportivo.
Le finalità
Aspetto sportivo: validità della gara a livello internazionale sia per professionisti che appassionati, capacità di sviluppo e collaborazione per la realizzazione di analoghi e derivati eventi su tutto l’arco dell’anno
Aspetto promozionale: validità dell’evento all’indotto e attrattiva economica a livello turistico culturale come disegnato dagli Stati Generali della Cultura di ottobre a Chianciano e in linea con le proposte della Regione Toscana tramite le sue Agenzie -Fondazione Sistema Toscana, Toscana Promozione Turistica e il settore di Marketing Territoriali dei Anci sugli ambiti comunali.
Aspetto educativo/formativo: incontro con le scuole per valorizzare lo sport, il benessere, la salute, la conoscenza del territorio, l’impegno al rispetto dell’ambiente, presa di coscienza della responsabilità di ognuno alla tutela dei luoghi in cui viviamo, sicurezza, rispetto della collettività e sviluppo del senso civico delle comunità; possibilità di attivare percorsi di alternanza scuola/lavoro
Aspetto economico: capacità della gara di attivare attrattiva per gli attori economici del territorio
Aspetto sociale: capacità di creare alleanze e coinvolgimento con tutti gli attori del territorio sia del settore sportivo che del volontariato. Interesse a sviluppare una rete di collaborazioni per realizzare nuove iniziative e nuovi interessi o implementare quelli già esistenti per una presenza di qualità, di inclusione e rispetto che vada a legare con i cittadini in un coinvolgimento attivo. I moderni Viandanti potranno godere della bellezza dell’alba, dei magnifici tramonti i più temerari e i più lenti anche della notte immersi in un paesaggio da favola.