di Filippo Tozzi
SIENA. Ha lasciato la maglia bianconera per trovare più minutaggio in un’altra protagonista della Serie D. Roberto Silvestri, classe 1995, torna adesso al Rastrello con la maglia del Gavorrano proprio nella gara più attesa, quella che potrebbe significare matematica promozione per Morgia e i suoi. “Sarà una partita piena di stimoli – ha dichiarato ai microfoni di Anteprima Robur Siena in onda su Canale 3 Toscana – Giochiamo davanti a un palcoscenico importante, ma verremo a fare la nostra gara, alla ricerca del punto che ci serve per la salvezza. Il risultato lo vedremo solo alla fine”. Stimoli e motivazioni in più per l’ex bianconero certamente non mancheranno. “Avrei voluto giocare questa sfida, sì – ha commentato – Da entrambe le parti, perché non sono dispiaciuto della scelta fatta a dicembre. Ho sentito Mileto e Varricchio, con i quali ho mantenuto un buon rapporto durante tutta la stagione. Un paio di battute tra amici, cose che ci stanno”. Il Gavorrano si avvicina alla sfida del Franchi con l’obiettivo della salvezza da centrare nelle ultime due gare stagionali. “Sicuramente vogliamo riscattarci dopo Ponsacco – ha concluso Silvestri – avevamo trovato un buon periodo di forma fisica. Poi le due sconfitte e adesso c’è tanta voglia di rialzare la testa. La Robur darà il massimo, avranno entusiasmo con quel gran pubblico di settemila tifosi. Saranno avvelenati e giocheranno alla morte. Abbiamo avuto molti alti e bassi, magari con qualche calo di condizione fisica. Quello che non è mai cambiato è il modo di preparare la partita durante la settimana. Cercheremo di affrontare la sfida al meglio come tutte le altre, come abbiamo sempre fatto. Rispetto all’andata non è cambiato molto, magari qualcosa a livello tattico, ma non verremo a Siena con atteggiamento rinunciatario. I singoli? Zizzari e Lombardi, mentre tra i bianconeri Titone e Minincleri”.
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