SIENA-ATALANTA 1-0
SIENA (4-4-2): Coppola, Vitello, Ficagna, Terzi, Del Grosso, Troianiello, Carobbio, Marrone (dal 28' st Bolzoni), Sestu, Mastronunzio, Calaiò (dal 26' st Paolucci). A disp.: Iacobucci, Codrea, Kamata, Reginaldo. All. Conte
ATALANTA (4-4-2): Consigli Raimondi, Talamonti (dal 23' st Capelli), Manfredini, Peluso; Padoin, Barreto, Basha, Bonaventura (dal 15' st Ruopolo); Ceravolo (dal 5' st Doni), Ardemagni . A disp.: Frezzolini, Pettinari, Troest, Defendi. All. Colantuono
ARBITRO: Ciampi di Roma (Vicinanza-Evangelista/Doveri)
AMMONITI: 7' pt Ficagna (S), 37' pt Terzi (S), 45' pt Marrone (S), 2' st Peluso (A), 30' st Barreto (A), 46' st Capelli (A), 48' st Paolucci (S)
ESPULSI: 8' st Colantuono (A)
MARCATORI: 13' pt Mastronunzio (S)
SIENA. E' una partita che si attendeva con circospezione, un test per vedere fino a che punto il Siena può sperare, fino a che punto la squadra è in grado di spingersi. Intanto, in vetta alla classifica. Grazie ad una gara non particolarmente bella, con la Robur che dopo il vantaggio lascia troppo spazio all'Atalanta e corre qualche rischio. Cosa che avrebbe vanificato il bel lavoro che l'attacco bianconero macina. Anche se non sempre c'è la precisione a sostenere la mole di "assalti" alla difesa avversaria.
Conte mette in campo una squadra gagliarda, che non ha paura e non si ferma mai. Un bel viatico, soprattutto se si pensa al team dimesso dello scorso campionato. Il gol di Mastronunnzio scaturisce da una bella azione e mostra che questo Siena può permettersi di giocare alla pari con tutti, specialmente quando costruisce di prima. La mano di Conte si vede, ancora qualche ritocchino alla difesa, che ogni tanto preoccupa ancora, e la Robur può vantarsi di avere una bella squadra. E – come ci fa notare un collega – una squadra fatta di gente che non protesta e dopo un fallo riprende a gipocare senza recriminazioni. Una mentalità nuova, da squadra seria- E non è poco.
L'Atalanta non ha impensierito più di tanto, anche se l'ingresso di Doni ha aumenetato la pressione in avanti dei nerazzurri. Forse gli orobici possono recriminare su un fallo da ultimo uomo di Ficagna (che è costata invece l'espulsione al tecnico Colantuono), a sua volta i bianconeri ritengono valido il secondo gol segnato nel secondo tempo ed annullato per fuori gioco (molto dubbio, invero).
La sconfitta del Novara ad opera del risorto Torino è la ciliegina sulla torta.
(Foto AC Siena)
SIENA (4-4-2): Coppola, Vitello, Ficagna, Terzi, Del Grosso, Troianiello, Carobbio, Marrone (dal 28' st Bolzoni), Sestu, Mastronunzio, Calaiò (dal 26' st Paolucci). A disp.: Iacobucci, Codrea, Kamata, Reginaldo. All. Conte
ATALANTA (4-4-2): Consigli Raimondi, Talamonti (dal 23' st Capelli), Manfredini, Peluso; Padoin, Barreto, Basha, Bonaventura (dal 15' st Ruopolo); Ceravolo (dal 5' st Doni), Ardemagni . A disp.: Frezzolini, Pettinari, Troest, Defendi. All. Colantuono
ARBITRO: Ciampi di Roma (Vicinanza-Evangelista/Doveri)
AMMONITI: 7' pt Ficagna (S), 37' pt Terzi (S), 45' pt Marrone (S), 2' st Peluso (A), 30' st Barreto (A), 46' st Capelli (A), 48' st Paolucci (S)
ESPULSI: 8' st Colantuono (A)
MARCATORI: 13' pt Mastronunzio (S)
SIENA. E' una partita che si attendeva con circospezione, un test per vedere fino a che punto il Siena può sperare, fino a che punto la squadra è in grado di spingersi. Intanto, in vetta alla classifica. Grazie ad una gara non particolarmente bella, con la Robur che dopo il vantaggio lascia troppo spazio all'Atalanta e corre qualche rischio. Cosa che avrebbe vanificato il bel lavoro che l'attacco bianconero macina. Anche se non sempre c'è la precisione a sostenere la mole di "assalti" alla difesa avversaria.
Conte mette in campo una squadra gagliarda, che non ha paura e non si ferma mai. Un bel viatico, soprattutto se si pensa al team dimesso dello scorso campionato. Il gol di Mastronunnzio scaturisce da una bella azione e mostra che questo Siena può permettersi di giocare alla pari con tutti, specialmente quando costruisce di prima. La mano di Conte si vede, ancora qualche ritocchino alla difesa, che ogni tanto preoccupa ancora, e la Robur può vantarsi di avere una bella squadra. E – come ci fa notare un collega – una squadra fatta di gente che non protesta e dopo un fallo riprende a gipocare senza recriminazioni. Una mentalità nuova, da squadra seria- E non è poco.
L'Atalanta non ha impensierito più di tanto, anche se l'ingresso di Doni ha aumenetato la pressione in avanti dei nerazzurri. Forse gli orobici possono recriminare su un fallo da ultimo uomo di Ficagna (che è costata invece l'espulsione al tecnico Colantuono), a sua volta i bianconeri ritengono valido il secondo gol segnato nel secondo tempo ed annullato per fuori gioco (molto dubbio, invero).
La sconfitta del Novara ad opera del risorto Torino è la ciliegina sulla torta.
(Foto AC Siena)