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PONTEDERA-ROBUR SIENA 1-0
PONTEDERA: Contini, Risaliti, Borri, Caponi, Grassi, Pinzauti (42’st Maritato), Corsinelli, Gargiulo, Calcagni, Frare, Posocco (38’st Tofanari). All. Maraia. A disp. Biggeri, Marinca, Romiti, Vettori, Spinozzi, Pandolfi, Raffini, Ferrari, Paolini.
ROBUR SIENA: Pane, Brumat, Sbraga, D’Ambrosio, Iapichino, Bulevardi (44’st Emmausso), Gerli, Damian, Guberti (28’st Cruciani), Marotta, Santini (28’st Neglia). All. Mignani. A disp. Rossi A., Crisanto, Panariello, Dossena, Rondanini, Guerri, Mahrous, Cleur, Solini.
Arbitro: Daniel Amabile di Vicenza. Assistenti: Fabio Tribelli e Nicola Badoer di Castelfranco Veneto.
Marcatori: 44’st Frare
Espulsi: Damian
Ammoniti: Grassi, Guberti, Corsinelli, Caponi
SIENA. Michele Mignani ha analizzato così la sconfitta di Pontedera: “E’ stata una giornata storta soprattutto dal punto di vista del risultato, avevamo messo in preventivo che potesse essere una partita difficile. Il primo tempo è stato in equilibrio, il Pontedera è stato molto aggressivo, cercando di non farci giocare, ed in parte c’è riuscito, anche se le occasioni si sono equivalse. All’inizio della ripresa ci siamo adeguati alla partita e siamo cresciuti dal punto di vista agonistico, poi abbiamo fatto noi la partita e siamo riusciti a prendere gol su un calcio piazzato, forse l’unico modo per subire gol, facendo un fallo probabilmente evitabile. Sappiamo che nessuno regala niente, credo sia giusto non buttare all’aria con il nervosismo quello che abbiamo fatto fino ad oggi. Cruciani è entrato bene in partita, come Neglia: sono contento, significa che sono presenti e hanno voglia di dimostrare di voler giocare, ma non è una sorpresa, li vedo tutti i giorni. Mi preoccupa il nervosismo che abbiamo visto a fine partita, capisco che ci sia la voglia di fare qualcosa di importante ma il campionato non finisce oggi, se avessimo portato a casa un punto ci avrebbe fatto comodo. Questo campionato lo vogliono vincere in tanti, ma tutti trovano difficoltà nel percorso”.
Queste invece le parole di Matteo Brumat, tornato in campo dal primo minuto: “Sapevamo che questo era un campo difficile, come tutti del resto. Abbiamo fatto abbastanza bene a tratti, poi ci siamo innervositi: ci sta perchè volevamo portare a casa il risultato a tutti i costi, abbiamo sbagliato qualche gesto tecnico ma non l’atteggiamento perchè abbiamo lottato su ogni pallone, anche i compagni in panchina ci incitavano. E’ una sconfitta che fa male e brucia, pensiamo pero’ alla prossima. Il campionato sta finendo, ognuno deve raggiungere il proprio obiettivo ed è normale che ci sia più nervosismo, pero’ anche se non è facile dobbiamo stare tranquilli, giocare alla morte e con la mente libera. Sono stato fermo due mesi, è stato difficile, grazie allo staff medico ho lavorato bene e i miei compagni mi sono stati vicini, oggi il mister mi ha dato l’opportunità di tornare in campo e ho cercato di fare il meglio”.