SIENA. È uno dei calciatori che hanno permesso la mutazione della Robur, ma domani contro il Triestina non sarà a disposizione a causa della squalifica infertagli dal giudice sportivo. “La prima ammonizione ci stava, anche perché ho fatto un intervento per fermare un’azione pericolosa – ha dichiarato Riccardo Riva ai microfoni di Anteprima Robur Siena, riferendosi alla gara contro il San Donato Tavarnelle – Per quanto riguarda la seconda, invece, la situazione è diversa. L’ho toccata con la mano, ma mi è sbattuta sul braccio da mezzo metro. Secondo me era involontaria, ma l’arbitro non ha voluto saperne e mi ha cacciato”. Contro la formazione di Ghizzani, la Robur ha subito il suo settimo gol in stagione nel primo quattro d’ora di gioco grazie alla punizione di Maurizio Mitra. “Abbiamo preso gol su palla inattiva – ha proseguito l’ex-Chiasso – , ma ci siamo messi a giocare con tranquillità battendo una quantità industriale di calci d’angolo. Abbiamo avuto u grande apporto dai cambi e siamo riusciti a vincere la partita”. Contro Rieti e San Donato, l’esperto centrocampista classe 1985 è stato schierato di fron alla difesa affiancato da Minincleri e Zane con Redi inserito nel tridente. “Morgia dice sempre che i numeri non contano molto, a confronto dell’atteggiamento della squadra – ha commentato Riva – Nell’ultimo periodo faticavamo molto per vari motivi. Adesso abbiamo intrapreso questa strada che sta portando punti. Speriamo di continuare cosí”. Domani al Rastrello arriva un Triestina penultimo, con il peggiore attacco esterno (soli 8 gol segnati), ma alla dispetrata ricerca di punti per evitarebla retrocessione diretta. “Mi aspetto una Robur determinata, decisa a fare punti a tutti i costi per continuare a stare lassù in vetta, consapevole che la gara finisce al 90 e non dopo dieci minuti. Il duello con il Poggibonsi? La classifica la guardiamo solo la domenica sera, alla ripresa pensiamo solo alla gara che ci attende. Aspettiamo il responso del campo in questo turno, ma penso che sarà lotta tra noi e loro a meno che il Sansepolcro non vinca domani”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA